Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] primo libro, Ja! ("Io!"). Nel dic. 1913 interpretò a Pietroburgo, al teatro Luna Park, la propria tragedia Vladimir Majakovskij. Accolse la rivoluzione con entusiasmo e nel 1923 organizzò il LEF (Levyj Front iskusstv "Fronte di sinistra delle arti ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] cubismo e orfismo), con un polemico interscambio di stimoli. In Russia il termine cubofuturismo fu introdotto da Burljuk e Majakovskij nel 1913 in rife;rimento, sia nell’ambito letterario sia in quello artistico, a opere in cui si fondono ...
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Poeta bulgaro (Dobromirka, Gabrovo, 1930 - Dimitrovgrad, Charkovo, 1959). Dopo una prima fase influenzata da Majakovskij, elaborò una poesia più personale, fondata sulla rappresentazione drammatica dei [...] conflitti fra vecchio e nuovo nella società socialista. A eccezione di Dobro utro chora! ("Buongiorno gente!", 1956) le sue raccolte furono pubblicate postume (Nie ot XX vek "Noi del 20º secolo", 1959; ...
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(trad. it. La cimice) Commedia (1928) del poeta, autore drammatico e pittore russo V.V. Majakovskij (1893-1930), messa in scena (1929) dal regista e teorico del teatro russo V.E. Mejerchol´d (1874-1940).
Satira [...] virulenta della piccola borghesia sovietica, in cui la regia combina le buffonerie del circo, le mascherate di carnevale e le architetture austere del cubofuturismo ...
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Poeta russo (n. su un vapore presso Perm´ 1884 - m. Mosca 1961); fu, con V. V. Majakovskij, uno dei futuristi più radicali, e come V. V. Chlebnikov scrisse versi nella "lingua transmentale". È autore anche [...] di romanzi storici (Sten´ka Rakin, 1916; Emel´jan Pugačëv, 1931) ...
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KIRSANOV, Semen
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato a Odessa nel 1906. Si formò alla scuola del cubo-futurismo e di V. Majakovskij.
Il suo primo libro Opyty (Esperimenti, 1927), è una vera [...] particolare nel poema Aleksandr Matrosov (1946), che riecheggia, non solo la metrica, ma anche il pathos politico dei versi di Majakovskij. Il poema, di cui è eroe un Komsomolec caduto in guerra nel 1943, ha una grande flessuosità ritmica: passa dal ...
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Poeta russo (L´gov 1889 - Mosca 1963). Futurista prima della rivoluzione (Nočnaja flejta "Flauto notturno", 1914), subì poi l'influenza di V. V. Chlebnikov e di V. V. Majakovskij. Dopo il 1917 affrontò [...] ´ šest´ "I ventisei", 1925; Russkaja skazka "Una fiaba russa", 1926; Vysokogornye stichi "Versi di alta montagna", 1938; Majakovskij nac̆inaetsja "Comincia M.". 1940; ecc.). Dai temi patriottici svolti durante la seconda guerra mondiale (B poslednij ...
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Critico e scrittore italiano (Palermo 1923 - Roma 1978); prof. all'univ. di Roma dal 1961, divise la propria originale attività di studioso tra la letteratura russa (Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, [...] 1959; Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, 1965; Letteratura come itinerario nel meraviglioso, 1968; L'arte della fuga, post., 1987) e quella ceca (Storia della poesia ...
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Poeta lituano (Gaidžiai 1904 - Vilnius 1969). Dopo un esordio simbolista, aderì (1926) al gruppo dei Keturvėjninkai, espressione lituana del movimento futurista vicino alla poesia di V. V. Majakovskij [...] (3 grenadierai "I tre granatieri", 1926; Sveiki, broliai dainininkai "Salve, fratelli cantori", 1935); lavorò inoltre (1938-40) come redattore al settimanale satirico Kuntaplis. Arrestato durante l'occupazione ...
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Poeta e scrittore russo sovietico, morto a Mosca il 6 luglio 1963. Chiusasi la stagione dell'avanguardia, quando era stato molto vicino a Majakovskij, A. ne rievocò le gesta nel lungo poema Majakovskij [...] načinaetsja (1940, 19512, "Majakovskij comincia"). Pubblicò dei taccuini di viaggio (era stato anche in Italia), Razgrimirovannaja krasavica, 1928 ("La bella che s'è tolta il trucco") e negli ultimi anni scrisse un volumetto di riflessioni estetiche, ...
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