Scrittore sovietico (Mosca 1888 - ivi 1945). Uno degli organizzatori dell'Opojaz, il gruppo di critici che diede vita alla scuola formalista indagando l'espressione artistica come meccanismo dotato di [...] ("Le iterazioni sonore", 1919) sulla poesia russa classica e Ritni i sintaksis ("Ritmo e sintassi", 1927). Fu collaboratore di Majakovskij, con il quale redasse i giornali Isskustvo Kommuny ("L'arte della comune", 1918), LEF (1923-25) e Novyj LEF ...
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Regista russo (Mosca 1890 - Parigi 1937). Studiò all'estero (1914-17); al ritorno in Russia applicò e sviluppò principî di M. Reinhardt (messe in scena di Edipo re e Macbeth al circo Ciniselli e Sadko [...] ). Nel 1918 fondò il Teatro da camera ebraico, che divenne teatro statale col nome di Goset. Ha lavorato anche in altri teatri realizzando Mistero-Buffonata (1921) di Majakovskij e I racconti di Sheherazade al Teatro moscovita per ragazzi (1922). ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] suo lontano antecedente Zakovannaja fil′moj (1918, Incatenata dal film) di Nikandr V. Turkin, su scenario di Vladimir V. Majakovskij, rappresenta la porta metaforica, il tramite tra reale e immaginario, tra la vita vissuta e quella ricreata dal film ...
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Regista cinematografico russo (Pietroburgo 1904 - Mosca 1985). Autore ufficiale del cinema sovietico, si formò nel clima della cultura d'avanguardia, praticò la pittura, il teatro, passando attraverso [...] dei quattro film dedicati a Lenin), per tornare alla matrice avanguardista con Banja ("Il bagno", 1962), realizzato con disegni animati, e Majakovskij smeëtsja ("M. ride", 1975), tratti rispettivamente dalle commedie Banja e Klop ("La cimice") di ...
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Pittore e scenografo (Melitopol´ 1898 - Mosca 1980). Studiò a Kiev presso la Scuola d'arte (1912-17) e con A. Exter (1918); dal 1921 visse a Mosca. La sua pittura, ricca di delicate variazioni cromatiche, [...] e lavorò come scenografo per i teatri di Mosca, Leningrado, Taškent, ecc.; tra le sue scenografie, notevole quella per il Misterija-Buff ("Mistero buffo") di V. V. Majakovskij al Teatro della satira di Mosca (1957). Realizzò anche sculture in legno. ...
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Scrittore turco (Salonicco 1902 - Mosca 1963). Il padre era un diplomatico, la madre discendeva da un esule polacco. Attratto dal comunismo, visse in URSS fra il 1921 e il 1928. Tornato in patria, fu imprigionato [...] della cultura comunista internazionale. Introdusse nella poesia turca il verso libero e forme ispirate al futurismo di Majakovskij. Tra le più note delle sue numerosissime opere pubblicate in Turchia ricordiamo le raccolte poetiche: 835 Satir ...
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Poeta ceco (Boskovice, Moravia Merid., 1911 - Praga 1986). Dopo esordî influenzati dal poetismo (Večerní oči "Occhi serali", 1928; Stínové hry "Giochi d'ombre, 1931), in Šach mat, Evropo ("Scacco matto, [...] ), raccolta quasi memorialistica in cui domina un monotono verso libero, forse malamente assimilato dalla poesia di V. V. Majakovskij, che T. tradusse quasi interamente. Più che le successive raccolte o la produzione critica, è infatti da ricordare ...
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Vitale, Serena. – Scrittrice italiana (n. Brindisi 1945). Allieva di A.M. Ripellino è diventata una grande conoscitrice della lingua e letteratura russa, è docente di Lingua e Letteratura russa presso [...] questi: I.A. Brodskij, A.S. Puškin, V.V. Nabokov, M.I. Cvetaeva, S.A. Esenin, M. Bulgakov, J.V. Trifonov, V.V. Majakovskij. Del 1979 è Testimone di un'epoca: conversazioni con Viktor Sklovskij e del 1995 Il bottone di Puškin (Premio Viareggio per la ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] proporzioni, l'intera a. s. si sforzò di restituire all'esperienza artistica quell'efficacia pratica che il film di Majakovskij mette in scena nel registro semplificato di un eros trascinante. D'altronde, l'idea che l'arte potesse svincolarsi dai ...
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Attore e regista italiano (n. Firenze 1942). Fin dalle esperienze con la cooperativa Granteatro da lui fondata nel 1971, sia come regista, sia come interprete caratterizzato dalla recitazione fortemente [...] ispirate all'esperienza di Brecht e del Living Theatre. Ha diretto e interpretato autori diversi come Brecht, Majakovskij, Büchner, Molière, Pinter, Shakespeare, Beckett, raggiungendo i migliori esiti con Pirandello (L'uomo, la bestia e la ...
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