GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] . è citato da Angelo Clareno in una lettera scritta nel periodo della controversia sulla povertà e inviata a Filippo di Maiorca, probabilmente da Subiaco, nel 1322-23. Il terziario francescano Marino Gionata da Agnone lo ricorda nel poemetto Giardeno ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] coi suoi cani o al comando della sua piccola galera o più semplicemente intento a giocare a palla con Ferdinando di Maiorca. Bisogna pensare che avesse i bronchi delicati? Gli si faceva bere camomilla, della borrana e della tisana di rose secche fino ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] , in realtà, sarebbe stata pagata soltanto la prima. Nel gennaio 1359 G. promise di non contravvenire alla rinuncia al trono di Maiorca cui la moglie si era impegnata. Da quel mese in poi vediamo spesso G. risiedere in Asti e rilasciare documenti in ...
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CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] commercio; potrebbe infatti, molto verosimilmente, essere lui quel Nicolò Contarini, mercante e nobiluomo veneziano che nel 1413 a Maiorca testimoniò in un atto del notaio Pietro Frigola la composizione di una vertenza economica tra il re d'Aragona ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] newyorkese S. Janis, in vista di una personale l'anno successivo, per la quale lavorò nel 1968 e nel 1969 tra Maiorca e Roma, dove si occupò della fusione delle sculture.
Nel maggio 1969 due sue opere furono esposte nella mostra "Heutige Kunst ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] poi dal 1396 - resi autonomi e unificati in un solo organismo articolato in tre sedi (oltre a Barcellona e a Valenza, anche Maiorca).
Infatti più che di tre distinte compagnie si tratta di un'unica compagnia "divisa", con sede in una casa madre, che ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] gli altri membri della sua provincia religiosa nel porto di Salou, vicino a Tarragona, per proseguire poi alla volta di Maiorca e Civitavecchia. Giunti in prossimità della costa, appresero però che Clemente XIII negava loro il permesso di sbarcare e ...
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ACCARDO (Accardi), Mariano
Roberto Zapperi
Nacque a Noto nella seconda metà del sec. XV. Probabilmente addottorato in legge, fu al servizio del suo concittadino Rinaldo Montuoro, vescovo di Cefalù, [...] volume, a Venezia nel 1507 (l'edizione del Proverbiorum Liber, però, fu ristampata, insieme con la Epistola dell'A., a Maiorca nel 1735).
Fonti e Bibl.: V. Littara, De Rebus Netinis, Panormi 1593, pp. 141, 147; Opus Epistolarum Des. Erasmi Roterodami ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] stati rubati i 5.625 tumuli di grano caricati in un "petacchio" battente bandiera ragusea malauguratamente assalito dalla "capitana di Maiorca" nei pressi di Messina nel gennaio del 1670. Il C., perciò, ha molto tempo per osservare la compresenza d ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] , il D. sarebbe potuto rientrare in Corsica nel 1245 grazie all'appoggio di due galere pisane dirette a Maiorca. Egli compi due sbarchi successivi scontrandosi con l'ostilità del mondo signorile insulare, sppcialmente a La Rocca. Riuscì comunque ...
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maiorchino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo a Maiòrca, principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid.: la popolazione, la vegetazione m.; come sost., abitante, originario o nativo di Maiorca.
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...