, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente Dosso Dossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] , adorna di quadri il castello, compone scenarî di commedie, colora le ville ducali, fa cartoni per arazzi e disegni per maioliche, eseguisce ancone d'altare per le chiese di Ferrara e del ducato. Nel 1531, chiamato col fratello dal Cardinal Clesio ...
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AMSTERDAM (III, p. 46).
Istituti culturali. - Amsterdam vanta il maggior museo dell'Olanda, il Rijksmuseum (Museo dello stato), che nelle sue 300 sale contiene tra altro una delle principali pinacoteche [...] Steen, ecc. Anche la scultura olandese vi è molto bene rappresentata e ricchissime sono le collezioni di mobili antichi, maioliche, ecc. Al Rijksmuseum sono annessi i due musei storici.
Il museo comunale contiene una collezione di arte applicata, una ...
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BALLARDINI, Gaetano
Giuseppe Liverani
Nacque a Faenza, il Io ott. 1878. Laureatosi in giurisprudenza, archivista, studiò profondamente la storia locale; dal 1920 al 1927 fu segretario generale del Comune [...] d'amore del sec. XV,in Collana di studi d'arte ceramica, I, Faenza 1928; Un nuovo capitolo nella storia della maiolica italiana,in Dedalo, X (1929-30), pp. 149-163; Breve cenno storico sulla evoluzione della costituzione faentina e dei suoi governi ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] quale, ritiratosi nel 1770 dalla attività nel campo delle maioliche, gli concesse, nell'avita manifattura, la direzione di (catal.), Roma 1889, p. 110; L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane,Milano 1924, pp. 203, 453; C. Baroni, Le ceramiche ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] pp. 86 ss., Id., Le ceramiche di Faenza, Roma 1933, tavv. 15-16; B. Rackhani, Victoria and Albert Museum, Guide to Italian maiolica, London 1933, pp. 34-36; L. Zauli Naldi, Plastiche maiolicate faentine…, in Faenza, XXIV(1936), pp. 75 ss., tav. XV; C ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] valido ed economicamente solido e proficuo.
Al B. va anche il grande merito (nel campo delle porcellane e delle maioliche) di avere mantenuto nella principale fabbrica delle Nove un continuo aggiornamento sia per quanto concerneva le forme, sia in ...
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Regione storica del Portogallo (25.000 km2), tra i fiumi Duero (Douro) a N e Tago a S, la costa atlantica a O e il confine spagnolo a E. Da un punto di vista morfologico è divisa in tre diverse zone.
Si [...] due lati del fiume Mondego. Il suolo è fertile specialmente nella zona litoranea e lungo i fiumi. Si pratica l’allevamento bovino ovunque, quello ovino particolarmente nella B. alta; tradizionali la filatura del lino e la manifattura di maioliche. ...
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Monogramma di un pittore faentino su maiolica (o forse, meglio, di un'officina) del primo decennio del sec. XVI, le mi opere rappresentano il punto più alto raggiunto dalla pittura figurata di Faenza, [...] datato 1507, con la raffigurazione di David trionfatore di Golia entro un vago contorno a grottesche. Un'altra serie di maioliche era stata attribuita alla stessa mano (pannello con l'Allegoria di Selene nel Museo Nazionale di Firenze e Cristo fra i ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] opere di G. Bernardi detto il Torrettino e con il meno noto Felice Chiereghin.
Bibl.: L. De Mauri, L'amatore di maioliche ... [1924], Milano 1956, p. 163; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di Bassano, Venezia 1931, p. 69; N. Barbantini, Le porcellane ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] con rivestimenti di superficie (marmi e stucchi nei templi e nelle terme romane, mosaici nelle chiese bizantine, stucchi o maioliche negli edifici musulmani, ecc.), sia infine che completi l'aspetto con l'arredamento e l'ammobiliamento (ferri battuti ...
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maiolica
maiòlica s. f. [da Maiorca (ant. Maiòrica o Maiòlica), nome della principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid., da cui provenivano stoviglie e altri oggetti di ceramica]. – 1. a. Prodotto ceramico a pasta...
damaschino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città di Damasco, antica e moderna capitale della Siria; prodotto a Damasco, o simile ai prodotti tipici di Damasco: drappi d. (v. damasco), lame d. (v. damaschinatura); rose d., o più com. damascene,...