DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] nuovo contrattualismo, quale egli trova enunciato in H. J. S. Maine, Spencer, Fouillée, De Greef, Bierling, è un "ibrido" in , viene invece riconosciuta a H. J. S. Maine ma criticata nella concreta applicazione metodologica relativamente al concetto ...
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VANNI, Icilio
Filosofo e giurista, nato a Città della Pieve il 20 agosto 1855, morto a Roma il 20 marzo 1903. Laureato a Perugia nel 1876, nel 1878 fu nominato professore di storia del diritto nella [...] di Perugia, 1886); Prime linee di un programma critico di sociologia (Perugia 1888); Gli studii di Henry Sumner Maine e le dottrine della filosofia del diritto (Verona 1892); Il sistema etico-giuridico di Herbert Spencer (prefazione alla traduzione ...
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darwinismo sociale
Locuzione che apparve negli anni Ottanta dell’Ottocento per indicare l’applicazione dell’evoluzionismo allo studio delle società umane. La locuzione non acquistò mai, però, contenuti [...] , pubblicò una serie di saggi in cui delineava lo sviluppo della società e dello Stato combinando sapientemente Darwin, Maine e Lamarck. Assunta la selezione naturale come principio guida e data per scontata l’analogia fra variazioni biologiche e ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] esperienze speculative. Notevole l'influenza di R.-M. sul pensiero francese, nel ricollegarlo alla tradizione spiritualistica e volontaristica di Maine de Biran e orientarlo verso il contingentismo di É. Boutroux e l'intuizionismo di H. Bergson. ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] Il confronto teorico sviluppatosi in base a tale paradigma vide come protagonisti studiosi di formazione politico-giuridica: H. Maine, J. Lubbock, J. McLennan e L.H. Morgan. Questi studiosi si confrontarono intorno alle tematiche dell’evoluzione dei ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] in campo artistico-letterario, per es. nella concezione di M. Proust sull'abitudine. Si tratta della 'memoria' di M.-F.-P. Maine de Biran intitolata Influence de l'habitude sur la faculté de penser, del 1803, e della tesi di J.-G.-F. Ravaisson De ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] Pascal, e che può dirsi presente in gran parte del moderno pensiero religioso, specialmente non cattolico (A. Sabatier, W. James, Maine de Biran, L. Ollé-Laprune, F. Brunetière, N. Söderblom, E. Le Roy, R. Otto), ha costituito il fondamento teoretico ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] vol. 1843), anche se i risultati della sua meditazione filosofica vanno forse cercati soprattutto nel suo ricco carteggio con Maine de Biran. In A. l'idea illuministica della scienza come attività culturale unitaria e aperta, sebbene ancora presente ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] alla fine da qualsiasi riferimento ad altro, divenendo c. assoluta ossia autocoscienza. Lo spiritualismo, dall’introspezionismo di Maine de Biran alla concezione di Bergson, ha visto nella c. un accesso privilegiato alla conoscenza di sé, fondamento ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] , indipendenza dal tempo affermazione di sé". Allo sviluppo del volontarismo nel sec. XIX hanno poi contribuito più propriamente il Maine de Biran, che pone a base del conoscere il volere (volo, ergo sum), dalla coscienza del volere traendo il ...
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mainare
v. tr. (io màino, ecc.), ant. – Forma apocopata di ammainare, ancora viva nel linguaggio marinaresco: Chi l’ancore apparechia da rispetto, E chi al m. e chi alla scotta è buono (Ariosto).
main gauche
‹mẽ ġóoš› locuz. f., fr. (propr. «mano sinistra»). – 1. Piccola daga da duello, in uso dal sec. 16°, nota in Italia col nome di manosinistra (v.). 2. Mariage de la main gauche: in senso storico, matrimonio morganatico nel quale...