Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] che vi fondò (1264) l’ordine di eremiti detto poi dei celestini; il monastero, potente per i privilegi concessigli da papi e imperatori, fu soppresso da Giuseppe Bonaparte (1807).
Per il Parco nazionale della Maiella ➔ Maiella, Parco nazionale della. ...
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Fratello laico dei redentoristi (Muro Lucano 1726 - Materdomini, Caposele, 1755), tra i quali entrò (1749), dopo aver cercato invano di essere ammesso tra i cappuccini; converso (1752), svolse un'intensa opera di predicazione in Italia merid., soprattutto a Materdomini, acclamato ovunque come protettore dei poveri e taumaturgo. Di cultura assai elementare, è autore di alcune lettere di direzione spirituale ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] periodo tra il 1240 e il 1245, Pietro, che d'ora in poi sarà chiamato Pietro del Morrone, fuggì nei monti della Maiella, ancora più a est e più difficilmente accessibili, dove insieme con altri eremiti fondò sul lato nord-ovest della montagna, a più ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] fu monaco in quell'abbazia benedettina. La sua denominazione toponimica, del resto, ci rimanda al convento di San Liberatore a Maiella, presso Pescara, di cui fu preposto, come si ricava da un inedito documento di restituzione del conte Raniero di ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] presso il cenobio benedettino di S. Maria a Mare sull'isola di San Nicola nelle Trèmiti e, di qui, alla Maiella.D. fece il suo ingresso a Montecassino nel 1055-1056 - contemporaneamente al suo amico Alfano, futuro arcivescovo di Salerno (1058 ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] egli fu, senza dubbio, tra i primi ad appoggiare la proposta di Latino Malabranca a dare il voto favorevole all'eremita della Maiella, non mancando poi naturalmente di sottoscrivere il decreto di elezione (cfr. A. Mercati, Il decreto e la lettera dei ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] con suo fratello, monsignor Ottaviano Carafa; quindi si sposta a Salerno, donde, dopo un po', riparte per tornare al convento in Maiella. Ed è proprio sulla via del rientro che, all'inizio di gennaio del 1636, a "Mortiliano", il F. viene "preso" con ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] attestare ancora di più la grande lezione di Giordano c'è la tela di S. Oronzo che predica (Napoli, S. Pietro a Maiella, cappella Marescalli), eseguita nel 1723, il cui bozzetto è nella sacrestia della cappella del Tesoro di s. Gennaro, nel duomo di ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] al patriziato della città (ibid., pp. 432-445); il benedettino Giovanni, originario del monastero di S. Liberatore alla Maiella, poi passato a reggere l'abbazia volturnense, che poté raggiungere la sua sede solo nell'aprile 1226 morendovi dopo pochi ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di certo non mitigate, quando il 17 giugno 1695, a Napoli, il D. venne a mancare. Fu sepolto nella chiesa di S. Pietro a Maiella e sulla sua tomba fu tenuto un "elogio funebre", che ne esaltò non solo la figura morale e cristiana, ma anche la statura ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
archeoparco
s. m. Parco archeologico. ◆ [tit.] Inaugurato in Abruzzo l’archeoparco di Ocriticum [testo] È stato inaugurato a Cansano il Parco archeologico di Ocriticum, antica cittadina romana ai piedi della Maiella, e l’annesso Centro di...