MahmuddiGhazna
Sultano musulmano di Persia (n. 971-m. 1030), figlio di Sabuktighin, secondo e maggiore sovrano della dinastia dei Ghaznavidi. Si fece riconoscere come sultano direttamente dal califfo [...] il Panjab. Postosi come campione del sunnismo contro i Buwayhidi sciiti, fece diGhazna la sua capitale, un centro culturale e artistico in grado di rivaleggiare con Baghdad; sotto di lui si compì il rinascimento del persiano come lingua letteraria. ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] Hindu Shahi (ca. 870-1026). Durante il suo regno (ca. 965-1001) tentò di neutralizzare la crescente minaccia rappresentata prima da Sabuktighin e poi da MahmuddiGhazna, che attaccò per due volte, ma invano, la loro capitale. Le ripetute sconfitte ...
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Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] "). Il poema - che tratta in circa 60.000 versi la storia regale dell'Iran da Kayūmarth, primo uomo e fondatore della prima mitica dinastia, a Maḥmūd, signore diGhazna e destinatario dell'opera - dà forma alla mitologia iranica, organizzata in cicli ...
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Sebuktigin
Sovrano della dinastia dei Ghaznavidi (regno 977-997), di origine turca. Fu generale di Alptigin, che aveva sottratto la città diGhazna (od. Afghanistan) al controllo dei samanidi; ascese [...] al trono nel 977 ed è considerato il vero fondatore del regno ghaznavide, di cui estese i domini all’intero Afghanistan e al Panjab. Gli successe il figlio Mahmud (998). ...
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