Savarkar, Vinayak Damodar
Patriota indiano (Bhagur, Maharashtra, 1883-Bombay 1966), detto Veer («eroe»). Di famiglia brahmana di media condizione, fu membro in gioventù di società segrete, fra cui l’Abhinav [...] presidente (1937-42). Dopo il 1943 si ritirò a vita privata a Bombay; accusato di complicità nell’assassinio del «Mahatma» Gandhi (1948), fu riconosciuto innocente. Appassionato di poesia e storia, S. descrisse la Mutiny of Indian sepoys del 1857 ...
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Sriramulu, Potti
Attivista sociale indiano (Madras 1901-ivi 1952). Impiegato delle ferrovie, nel 1927 si dimise e seguì il «Mahatma» Gandhi nelle principali campagne politiche e di servizio sociale. [...] Dopo l’indipendenza si batté per uno Stato federato su base linguistica telugu in Andhra; a tal fine intraprese un digiuno fino alla morte (16 dic. 1952). Tre giorni dopo il premier J. Nehru, che al costo ...
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Kaur, Amrit Rajkumari
Politica indiana (Lakhnau 1889-New Delhi 1964). Figlia del maharaja di Kapurthala (Panjab), studiò in Inghilterra e al rientro in patria divenne seguace del MahatmaGandhi. Partecipò [...] al movimento nazionalista e fu più volte arrestata, come in occasione della Marcia del sale del 1930. Si occupò della questione femminile e fu cofondatrice della All India women’s conference (1927). Dopo ...
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Naidu, Sarojini
Scrittrice e politica indiana (Chattopadhyay, Hyderabad, 1879-Lucknow 1949). Di benestante famiglia brahmana, studiò in Inghilterra. Seguì il MahatmaGandhi nelle principali campagne [...] nazionali e fu più volte arrestata. Si batté inoltre per i diritti delle donne indiane. Fu presidente dell’Indian national congress (1925) e primo governatore dell’Uttar Pradesh (1947-49) ...
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Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] proclamazione dell'indipendenza dell'India. La scissione del Pakistan, che la accompagnò, fu contraria agli ideali unitarî di Gandhi, che la subì perché resa necessaria dalle rivalità etniche e religiose, riesplose nel 1947 con sanguinosi eccessi da ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] dopo la proclamazione dell’indipendenza. Ebbe allora caro l’esempio di Gandhi che di quella violenza finì con l’essere vittima, ne apprezzò chiamò «co-workers» con un termine caro al Mahatma, alla titolazione a quest’ultimo del suo grande ...
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Tagore
Famiglia bengalese. Protagonista della vita economica, sociale e culturale dell’India britannica, contribuì in misura sostanziale alla nascita e allo sviluppo del cd. Rinascimento bengalese. Brahmani [...] a restituire il cavalierato ricevuto dagli inglesi e salutò con favore l’avvento di M.K. Gandhi, cui dette l’appellativo di «Mahatma» (grande anima). Si dissociò invece dalle forme violente del terrorismo rivoluzionario e dalla non cooperazione dello ...
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mahatma
‹mahàtma› s. m. [hindī mahātmā ‹mahàatmaa›, dal sanscr. mahātmān- (nomin. mahātmā), propr. agg. «magnanimo», comp. di mahā- «grande» e ātmān- «anima»], invar. – Termine che, nei testi religiosi e filosofici sanscriti, indica l’Essere...