Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] solida e riconosciuta nel Nord dell'Impero.
L'evento più importante di questa dieta fu l'emanazione dell'editto di pace di Magonza, che fu subito diffuso non solo in latino ma per la prima volta anche in tedesco. Federico si presentò quindi anche in ...
Leggi Tutto
Figlio (1146 circa-1192) di Guglielmo V. Fautore di Federico Barbarossa, finché non si mise in urto col suo cancelliere Cristiano di Magonza; si recò poi a Costantinopoli, dove sposò nel 1187 la sorella [...] di Isacco Angelo. In seguito diresse a Tiro la difesa dei Cristiani, con l'appoggio della flotta siciliana, e partecipò alla conquista di S. Giovanni d'Acri. In contrasto con Guido di Lusignano, re di ...
Leggi Tutto
Città della Germania (46.247 ab. nel 2007), nella Turingia.
Ricordata la prima volta nel 775 (Gotegewe), fu feudo dei vescovi di Magonza sotto la sovranità dei langravi di Turingia; elevata a città nel [...] 1189, intraprese in età medievale fiorenti attività commerciali. Dal 1640 fu residenza, alternativamente con Coburgo, dei duchi di Sassonia Coburgo-Gotha, spodestati i quali (1918) entrò a far parte della ...
Leggi Tutto
Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] Giovanni Federico, protestante. Abbracciata la confessione luterana nel 1539, ma sostanzialmente indifferente, sposò nel 1541 Agnese, figlia del langravio Filippo d'Assia, e succedette nello stesso anno ...
Leggi Tutto
Uno dei trenta tiranni dei quali parla la Historia Augusta (sec. 3º d. C.); usurpatore al tempo di Gallieno, si proclamò imperatore a Magonza (circa 267), ma fu vinto da Postumo e sopravvisse di poco alla [...] morte di questo; fu ucciso dai suoi stessi soldati o da Vittorino ...
Leggi Tutto
Conte di Schwarzburg (n. 1304 - m. Francoforte sul M. 1349), fu eletto re nel gennaio 1349, dopo la morte di Ludovico il Bavaro, dall'arcivescovo di Magonza e dagli elettori di Brandeburgo e del Palatinato-Baviera [...] in opposizione a Carlo IV, eletto re dai sostenitori del papa. Nel maggio dello stesso anno rinunciò però alla corona dietro il versamento di 20.000 marchi d'argento da parte di Carlo. Morì nel giugno ...
Leggi Tutto
Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al Concilio di Basilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] e quindi come oratore dell'imperatore Sigismondo. Consigliere di Sigismondo, duca del Tirolo, sostenne le ragioni di questo nel dissidio con la curia per causa del vescovado di Bressanone; H. si appellò ...
Leggi Tutto
Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] l'età a lui contemporanea da cui attinse largamente fra Salimbene da Parma; la Summa canonum, raccolta di canoni compilata a Magonza (1179-81), cui fu aggiunta una Apologia Sichardi contro i suoi detrattori, e infine il Mitrale in 9 libri, una delle ...
Leggi Tutto
Primo elemento di toponimo dell’antico Impero Romano, di origine militare. Tra i noti: C. Dimmidi, oggi Messaad (Algeria); C. Mattiacorum, sulla riva destra del Reno, di fronte a Magonza. ...
Leggi Tutto
Nell’Impero romano (fino a Settimio Severo), titolo riservato al prefetto del pretorio, successivamente ai prefetti dei vigili. Da Urbano VIII il titolo fu attribuito ai cardinali, agli arcivescovi di [...] Colonia, Magonza e Treviri, come elettori ecclesiastici dell’impero germanico, e al gran maestro dell’ordine di Malta. ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...