Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] apparteneva manteneva costantemente molti dei suoi membri nelle massime magistrature e nel Consiglio della città. Nel un elogio della città di Padova, in cui sono citati Strabone e Alberto Magno.
Il 13 luglio 1465 è a Roma, dove Paolo II lo nomina ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] legami con l'Italia e in particolare con Mantova, "ubi magno cum illius civitatis periculo perfidiae suae virus effundebat" (Laderchi). propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] 1821 lo delegò a comporre iscrizioni per la morte del massimo epigrafista del momento, S. A. Morcelli (le iscrizioni furono I (S. A. Morcelli et Ph. Schiassii De Napoleone Magno Aug. ... Inscriptiones, Parigi 1858); precedono i testi una dedica ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] il 1875, quando il G., viste pubblicate senza il suo consenso alcune sue lettere a Nino Bixio, limitò al massimo la propria corrispondenza.
Le ricerche sulla Marina pontificia lo portarono naturalmente a interessarsi anche dei mezzi di difesa del ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] greche e latine - ed anzi delle greche, o magno-greche, più ancora delle latine, alle quali semmai preferì ben comprensibile, com'è naturale che intendesse sfruttare al massimo i vantaggi dell'immediatezza topografica, della ricerca in situ,della ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] la capitale culturale del mondo ellenistico. Alla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) l'Egitto finì nelle mani del suo I Libri VII-IX trattano di aritmetica esponendo concetti come massimo comun divisore, numeri primi, numeri perfetti e via dicendo ...
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Bonifacio V
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza, il 23 dicembre 619.
Le ragioni di una così lunga vacanza sono senza dubbio [...] dalle file dei monaci inviati nell'isola da Gregorio Magno. Ed anche nell'intensa attività assistenziale da lui assai lungo, che andava da un minimo di sei a un massimo di tredici mesi); ma soprattutto dalla dura esperienza maturata nelle campagne ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] enunciato in base alle prime esperienze: presentava un massimo d'inverno ed un minimo d'estate. Successivamente memoria Sopra Pietro Peregrino di Maricourt e la sua epistola "De magnete", in Bull. di bibliografia e di storia delle scienze matematiche ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] da Uguccione e grammatici coeví. Interessante, al massimo, la preferenza per l'ortografia classica rispetto maestri del cristianesimo (s. Girolamo, Cassiodoro, Boezio, s. Gregorio Magno, s. Isidoro da Siviglia), dai mistici e allegoristi dei secoli ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] di embriologia, XXIV [1927], pp. 22-121).
Si laureò col massimo dei voti e la lode il 1° luglio 1925 ottenendo dalle commendatore dell'Ordine di S. Silvestro papa e di S. Gregorio Magno, fu decorato con la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...