Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] per tetti a falde incurvate. Le tombe dei magnati ceriti perpetuano quindi un tipo di tetto ormai in questa città il II sec. coincide per le urne con il massimo sviluppo della produzione «nobile» in alabastro, dal ricchissimo repertorio mitologico. ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] sua vita. E, dando, nel Dialogo sopra i due massimi sistemi, il volto dell'ormai scomparso Sagredo alla carica polemica ritrovano in casa di Domenico Venier: Federico Badoer, Celio Magno, Bernardo Tasso, Girolamo Muzio, Dionigi Atanagi e tanti altri ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] 36 campi (quasi 18 ha) a Casale sul Sile "cum una domo magna murata de cupis" e altri edifici, con le 24 staia annue di Olivieri, Rovigo 1990, p. 110 (pp. 103-119).
195. Massimo Costantini, Il retratto di Santa Giustina, ibid., pp. 121-123 ( ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Gardano; nel 1611 l'azienda passa nelle mani di Bartolomeo Magni e continua sino al 1668, mantenendo il nome, la marca centotrentanove, nel 1604 con centoquarantasei. È questa la punta massima: poi si scende ad una media di cinquantasei sino al ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] %), a limitare l'ammontare di ciascun prestito alla somma massima di 30 ducati, ad accettare come giudice delle eventuali piovego (termine corrotto per "super publicis"), i giudici del magno salario, detti "del men", i signori della notte e ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] il movimento.
Quest'ultimo oscillerà sempre tra i due estremi del massimo e del minimo, della quiete assoluta che è anche il movimento per i marinai; la Luna, si pensava, agisce come un magnete sulle maree dell'oceano e sull'anima umana, mentre l'ago ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] massimi gradi ci vengono, ad esempio, dalle esenzioni fiscali che il patriarca Fortunato aveva ottenuto da Carlo Magno Le origini del ducato, p. 262 (a p. 268 ritiene che al massimo si possa pensare ad un rinnovo del "praeceptum" e non del patto); ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nordici a partire dal IX secolo e raggiunse poi la massima fioritura nel Gotico. La produzione del vetro nel Medioevo al complesso funerario sono le cripte semianulari, inaugurate da Gregorio Magno per S. Pietro in Vaticano e poi ampiamente diffuse ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] sul fondamento principale di testi di Alfragano e di Alberto Magno, quali siano le ragioni del succedersi del giorno e della continui traslochi da un luogo all'altro» gli permettessero al massimo di possedere «una dozzina di auctores, tra classici e ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , infine a Lambesi. Il confine meridionale (verso il deserto) delle province nordafricane raggiunse la massima espansione con un imperatore nativo di Leptis Magna, Settimio Severo (193-211). La seconda metà del III secolo costituisce, certo non solo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...