SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] e il 1883 per la cappella del Miracolo in palazzo Massimo alle Colonne disegnò bracci di ferro per reliquari e il di Ungheria, Leopoldo, Matilde, Ruperto, Agnese da Praga, Alberto Magno, Pietro Canisio; disegnò inoltre le vetrate della chiesa con la ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] il miracolo dell'incarnazione, e indica in Alessandro Magno l'ultimo della serie e nello stesso tempo V 11 (noi trovare potremo per le scritture de le romane istorie, massimamente per Tito Livio), dove egli, seguendo in realtà Floro, dà notizia sulla ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] progetto di concorso per l’auditorium di Roma al circo Massimo elaborato con Cesare Valle. Spiccano in questa serie i progetti dottorato, Politecnico di Torino, 2011; T. Iori - A. Marzo Magno, 150 anni di storia del cemento in Italia. Le opere, gli ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] Rapondi (gli eminenti mercanti) la terza parte di una domus magna, con tre piani e un sottotetto, con portici e una dunque che a partire dal 1412 (completandola nel 1416 o al massimo nel 1422) si sia fatto costruire – lui civis et mercator ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sui sacri edifici (De Sacris aedificiis a Constantino Magno constructis synopsis historica, Roma 1747, pp. 64s . Largamente trasformato nel corso del '300 e del '400, il massimo tempio fiorentino conserva sempre l'ariosa e ferma partitura di spazi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] ottengono inedito rilievo. Bernini sa armonizzarli, col massimo di artificio e di naturalezza possibili, alla restante il monumentale rilievo con l’ Incontro di Attila e Leone Magno, prototipo, quest’ultimo, della pala d’altare marmorea destinato ad ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] sulla navata mediana tramite una grande arcata.Il momento di massimo splendore dell'abbazia si ebbe nel periodo in cui vi si ricostruzione tardoromanica dell'edificio consacrato nel 1275 da Alberto Magno (m. nel 1280), vescovo di Ratisbona. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] norma, come è testimoniato, per es., negli atti di Carlo Magno e di Graziano (Ceccarelli 2003). Vi è quindi una completa ampio tema del rapporto tra moneta e credito – il volume di Massimo Amato (2008).
La pratica dell’usura rimase molto diffusa, in ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] periferia fa sì che la risposta delle cellule sia massima per oggetti grandi quanto il centro del campo coni diversi per il centro e la periferia, mentre le cellule M (Magno) sommano i segnali dei coni M (che hanno il picco di sensibilità per ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] e i giuristi del suo tempo -, al momento in cui Carlo Magno soccorse la Chiesa nel 773, quando il dente longobardo la morse. si ispira ai trattati di ascetica monastica - da Nilo a Massimo confessore - i quali ponevano come radici dei vizi dell'anima ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...