Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] e stabilmente che specialmente per il commento che ne fece Massimo il Confessore, non si dubitò affatto, per tutto il Medioevo lui da Ugo da S. Vittore, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Dionigi il Certosino, e dalle traduzioni ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] cappadoci del sec. IV, Leonzio di Bisanzio, S. Massimo, lo pseudo Dionigi Areopagita) riuscì a esprimere le nuoce cioè il non aver conosciuto - eccetto il Tomo di S. Leone Magno - gli Occidentali e in particolare S. Agostino. Per ciò che riguarda lo ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] Carlo Borromeo, sotto il cui governo la chiesa milanese raggiunge il massimo splendore, per molteplicità d'iniziative, per opere compiute, per nuovi dopo le riforme introdotte nel romano da Gregorio Magno, cominciandosi appunto dal sec. VII a parlare ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] bavara, quella dei Visigoti e i capitolari di Carlo Magno stabilivano però la stessa pena della legislazione ebraica; il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a 10 anni, o altra pena più grave. Stabilisce inoltre ...
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PERSEPOLI
Antonino Pagliaro
. La capitale della Perside al tempo degli Achemenidi, a noi nota con il nome che a essa diedero i Greci (Περσέπολις, il nome iranico fu Parsa), è sicuramente da identificare [...] squadrate. Il suo livello varia da un minimo di 8 m. a un massimo di 18 m. Una scalinata a doppia rampa conduce sulla terrazza attraverso un secondo cui Persepoli fu messa a fuoco da Alessandro Magno. Solo il fuoco, e non alimentato soltanto ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] flagello (Plut., Cam., 2); stando alla tradizione, Valerio Massimo e Festo parlano anche di pene pecuniarie. Notevole il discorso ogni chiesa poteva seguire il proprio uso; ma sotto Carlo Magno ricominciò il movimento per la sua osservanza. Col sec. X ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] alla durata del digiuno. La resistenza, ossia la durata massima compatibile con la vita, allo stato di digiuno, varia e un altro prima di Natale; ma nel sec. V a Roma S. Leone Magno (440-61) non ne fa alcuna mensione. Invece a Roma, secondo il Liber ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] s. v. Κλαυδιανός). Lorenzo Lido, De magistratibus, I, 47, scherzosamente lo chiama "Paflagone", cioè uomo da nulla, e Apollinare Sidonio (Carm., 9, 271), accennando a Claudiano con le parole Pelusiaco ...
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LUCILIO, Gaio (C. Lucilius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Nacque a Sessa Aurunca nell'anno 180 a. C. da famiglia equestre molto facoltosa. Militò nella guerra numantina (134-33 a. C.) [...] era ritirato forse per curare la malferma salute. Pare non abbia avuto moglie. Una sua nipote fu madre di Pompeo Magno. Politicamente L. era partigiano della nobiltà e avverso quindi al movimento graccano. Le sue satire gli fruttarono fedeli amicizie ...
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TROIA (A. T., 27-28-29)
Ruggero MOSCATI
Carlo CESCHI Giulio Quirino GIGLIOLI
Città della Capitanata, lontana 22 km. da Foggia, che sorge, a 439 m. s. m., sulle colline subappenniniche della Daunia, [...] pp. 43-46; S. Savino, Cenni storici della chiesa di S. Basilio Magno, Foggia 1935, pp. 136-39.
Storia. - La città di Ece ( ebbe importanza nelle operazioni militari di Annibale e Fabio Massimo nella seconda guerra punica, perché, caduta in potere ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...