(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] dal modo con cui l'arte micenea e la più arcaica arte greca rappresentano la faccia dell'uomo adulto, cioè con barba tonda o a Galla patrizia, figlia del console Simmaco, raccontataci da San Gregorio Magno (Dialog., IV, c. XIV, ed. Moricca, in Fonti ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] dové finire col cedere (331). Dopo la morte di Alessandro Magno (323), il Peloponneso prese una parte molto relativa alle comprendere però sotto questo nome tutti i fatti di guerra svoltisi in Grecia tra il 431 e il 404, antichi e moderni sono sotto ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] σϕραγίς ("suggello") e symbolum o semplicemente gemma. I Romani come i Greci usarono per gli anelli l'oro, l'argento, il ferro, il Così, del resto, aveva consegnato il proprio anello Alessandro Magno a Perdicca; e papa Adriano IV mandò un anello ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] condanna dell'eresia di Macedonio ivi pronunziata (cfr. S. Gregorio Magno, Epistulae, VIII, ep. 34).
3. Di Efeso (431 romana, presenta l'importante innovazione di utilizzare i testi greci estratti per la maggior parte da manoscritti vaticani). La ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] fatto giungere in Media e in Arabia, grazie soprattutto alla tendenza dei Greci d'identificare gli dei e gli eroi di altre genti con i quasi simbolico dopo le vittorie orientali di Alessandro Magno. È particolarmente amato nei sarcofagi di età romana ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] sicuramente in Palestina da un pio fariseo che aveva assistito alla presa di Gerusalemme da parte di Pompeo Magno nel 63 a. C.; sono conservati in greco ed in siriaco. La loro forma letteraria è molto simile a quella dei Salmi canonici, ma la lor ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] alla loro poesia d'amore e che cosa ha fornito per essa la poesia greca". Il distico elegiaco di Catullo, o che abbia la brevità di un amoroso, perché questa presto si confonde nel mare magno della poesia amorosa in generale, pur essendovi stati ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] colonna coclide, contornata da due edifici che contenevano la sezione greca e la latina della Biblioteca Ulpia. Più a nord il curiosa tradizione, secondo la quale la ragione per cui Gregorio Magno pregò per la salvezza di Tr., fu l'avere egli fatto ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] anelli) la produzione dei sigilli. Nel mondo greco classico si osserva una crescente semplificazione dei motivi - Antichi erano gl'intagli che usarono come sigilli i Carolingi da Carlo Magno a Carlo il Calvo (771-877): sappiamo che il primo ne aveva ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] pontefice Giulio II; nell'ultimo, raffigurante l'incontro di Leone Magno con Attila, Leone X. In essi, come nelle pitture sin dal 1513, sostituì al progetto di Bramante, a croce greca, a sistema centrale, un progetto di basilica a croce latina ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della ceramica greca antica, attraverso i...