Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] cui sono suscettibili i bisogni umani (raggiungimento della massima utilità) e la limitatezza dei mezzi atti a Se ne occuparono in questo periodo quasi soltanto i teologi (s. Alberto Magno, s. Tommaso, s. Antonino di Firenze, s. Bernardino da Siena ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] per il ciclo metonico ➔ Metone).
Ciclo pasquale (o magno ciclo)
Nel calendario giuliano, periodo di 532 anni ’occupazione, detta espansione o boom, finché non si raggiunge un livello massimo, al di là del quale inizia la discesa, detta contrazione o ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] dell'orizzonte conosciuto. Le spedizioni militari di Alessandro Magno dall'Asia Minore al Deserto Libico e poi traverso Eratostene, pur coordinando i suoi oggetti intorno al problema massimo della costruzione della carta del mondo, contiene già ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] periodo considerato che questa iconografia raggiunge il massimo sviluppo, come sta a testimoniare l'apoteosi coll. 340-357), morte di s. Scolastica e dell'abate Speranza riportate da Gregorio Magno (Dial., II, 34; IV, 10; PL, LXVI, col. 196; LXXVII, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dei re.
Dopo la tempesta provocata dall'invasione di Alessandro Magno e la nascita dei regni seleucidi, dal 247 a.C dai Toltechi a 40 km dall'odierna Città di Messico e che raggiunse il massimo splendore fra il 250 e il 650 d.C., anche se la sua ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] nei costumi dell'abitante della città. Nei testi di Alberto Magno, dove pure è prevalente il significato politico, si trova anche ha prodotto nel corso dei secoli; essa possiede, al massimo grado, un valore universale.L'affermazione del primato di ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] 64 ristrutturò il Circo di Gaio in Vaticano e il Circo Massimo. Nel 59 istituì i ludi per la gioventù, chiamati Iuvenalia, Per Atene 2004 il programma culturale ha previsto le mostre Magna Grecia: sport e olimpismo alla periferia del mondo ellenico ( ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] la dissezione del cadavere umano era proibita) ad Alessandria (intorno al 300 a.C.), in seguito alle conquiste di Alessandro Magno. Il massimo anatomico dell'antichità fu Galeno, nato nel 2° secolo d.C. a Pergamo, in Asia Minore, e attivo soprattutto ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] questo è un gesto di grande rilevanza, stante il carattere di massimo santuario islamico di quel luogo, inferiore solo a quelli della che, grazie all'azione missionaria di Gregorio Magno, fecero grandi progressi la cristianizzazione dell'Europa ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] 5.6);
(c) alla fine del XII secolo, o al massimo ai primi decenni del XIII, sono databili alcuni componimenti arcaici d’ quotidiano. Prima che la riforma della cultura voluta da Carlo Magno restaurasse la corretta grafia e, accanto ad essa, una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...