Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati (383); passato in Gallia, combatté con esito favorevole, mentre Graziano, datosi alla fuga, veniva ucciso. M. fu riconosciuto da Teodosio; ebbe la Britannia, la Gallia e la Spagna. Nel 385 fece ...
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Alessandro MagnoMassimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] civiltà occidentale, e fu un conquistatore e un abile stratega come Annibale, Giulio Cesare e Napoleone Bonaparte. Denominato Magno in conseguenza dei suoi trionfi, Alessandro fu l'incarnazione dell'eroe temerario, pronto ad affrontare le sfide più ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] dei vescovi: ciò provocò gravi dissensi in Occidente. Con l'uccisione di Graziano (383) e l'usurpazione di MagnoMassimo, riconobbe quest'ultimo, riservandogli però come parte d'Occidente solo Gallia, Spagna e Britannia, mentre il resto rimase ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] ingerenza Graziano e poi Teodosio. Giustina, che era ariana, attirò l'opposizione del clero ortodosso: ciò preparò un terreno favorevole all'usurpatore MagnoMassimo, che (387) valicò le Alpi; V. dovette fuggire con la madre, e, dopo la disfatta di ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] , l'abile generale Teodosio, dopo avergli dato il titolo di Augusto. Nel 383 si accinse a combattere l'usurpatore MagnoMassimo in Gallia, ma fu abbandonato dalle sue legioni e assassinato, a causa del malcontento che si era venuto a diffondere ...
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Nome di capi franchi: 1. Del 3° sec.; alla testa di tribù franche compì scorrerie a S del Reno. Ma prima respinto da Massimiano, fu poi inseguito sulla riva destra del fiume, sconfitto e infine costretto [...] , anch'essi capi franchi, attraversò il Reno (388) e passò in Gallia, profittando delle ostilità tra Teodosio, ancora generale, e MagnoMassimo; ma, sconfitto dalle legioni romane di Nannieno e Quintino, fu respinto al di là del Reno, in Germania. ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] O. divenne secondo abate (920). Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita ) e un compendio dei Moralia in Iob di s. Gregorio Magno. Spirito attento alla liturgia, O. compose inni sacri e antifone ...
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Famiglia romana originaria di Preneste. Durante l'epoca repubblicana poco emerse nella vita pubblica: essa contò infatti tra i suoi membri un solo console, Lucio Anicio Gallo, che come pretore vinse (168 [...] con altre nobili famiglie (Amnii, Pincii, Petronii, Annii, Auchenii). Gli A., convertiti al cristianesimo, combatterono la vecchia nobiltà pagana. Alla gente Anicia appartennero Petronio Massimo e Olibrio imperatori, Boezio, Gregorio Magno. ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] fiorì la leggenda attorno alla figura dell'ottimo imperatore. Già formata nel sec. 8° o al massimo nel 9°, si legge nelle biografie di Gregorio Magno, opera di Paolo Diacono e di Giovanni Diacono. Ebbe varî sviluppi e varianti; nelle linee generali ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] Un Eracle colossale in bronzo era a Taranto e fu trasportato a Roma da Fabio Massimo; uno molto piccolo, alto meno di un piede, e anche in bronzo, appartenne ad Alessandro Magno, che lo portava con sé; era detto epitrapèzios ed è noto in copie. L. fu ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...