Grandezza strumentale che caratterizza in modo oggettivo l’entità del fenomeno sismico (m. di un terremoto); sostituisce efficacemente le vecchie ‘scale sismiche’ a base soggettiva ed empirica (per es., la scala Mercalli) e fornisce al tempo stesso una misura dell’energia meccanica associata al terremoto.
Secondo la definizione di C.F. Richter, introdotta nel 1935, la m. M di un terremoto è il logaritmo ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] tecnica messa a punto da K. Aki (1980); su questa base il momento sismico di un t., e quindi la sua magnitudo di momento, può essere determinato dalle componenti di bassa frequenza delle onde sismiche, che a loro volta possono essere registrate a ...
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legge di Gutenberg e Richter
Mauro Cappelli
Relazione che descrive la distribuzione dei terremoti in funzione della magnitudo locale. Più in particolare, rappresenta la relazione fra la magnitudo e [...] una data regione e in un certo intervallo di tempo. Se N è il numero di eventi che eccede un dato intervallo di magnitudo M, allora la relazione di Gutenberg-Richter stabilisce che:
dove a e b sono delle costanti. La costante b è tipicamente uguale ...
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sorgenti sismogenetiche
Singole faglie, o sistemi di faglie, per le quali è possibile calcolare sia quale dovrebbe essere la massima magnitudo dei terremoti, sia il rapporto tra il numero di terremoti [...] sismico; in modo particolare l’individuazione dei lineamenti tettonici che in tempi recenti hanno dato luogo a terremoti di magnitudo elevata. Alle diverse strutture presenti in superficie, che vengono attivate da un evento sismico si dà il nome di ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] di corpo (mb) o delle onde superficiali (MS) o sulla durata del treno d'onde (Md). Infine, esiste una definizione di magnitudo derivata dalle intensità (MI). Richter, assieme a Beno Gutenberg, propose anche la formula che lega l'energia (E) di un ...
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Terremoti. Previsione dei terremoti
Giuliano F. Panza
I terremoti non si possono evitare, né, a oggi, è possibile prevederli con precisione. I terremoti, infatti, si verificano in modo solo apparentemente [...] quasi-periodici (dopo un forte terremoto la probabilità che ne avvenga un altro è bassa); (c) la distribuzione frequenza-magnitudo per gli eventi su una singola faglia è descritta dal modello del terremoto caratteristico (cioè i forti eventi tendono ...
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sismicità
Paolo Migliorini
Parametro che esprime la frequenza e l’intensità dei terremoti in un determinato territorio. Ogni terremoto è caratterizzato dalla posizione dell’epicentro (il punto della [...] l’ipocentro, il quale a sua volta corrisponde al punto interno della crosta terrestre in cui ha origine il terremoto), dalla magnitudo (cioè dalla misura strumentale dell’entità della scossa), e dalla data e ora in cui è avvenuto. Le carte della ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] ha tremato così intensamente e tanto a lungo tra maggio e giugno 2012? Il 20 maggio alle 4,04 del mattino un sisma di magnitudo 5,9 della scala Richter scuoteva l’area di Finale Emilia. Era l’inizio di una serie di scosse che sarebbe continuata prima ...
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rischio sismico, mitigazione del
rìschio sìsmico, mitigazióne del. – Con l'obiettivo di sviluppare più efficaci strategie di prevenzione sismica, le azioni per la mitigazione del rischio sismico devono [...] previsione. In base a questa definizione si possono classificare le previsioni, per un sisma che ricada in un intervallo di magnitudo dato, in termini di allarme definito sia nel tempo sia su una superficie: si hanno così previsioni di breve, medio ...
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magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...