rischio sismico, mitigazione del
rìschio sìsmico, mitigazióne del. – Con l'obiettivo di sviluppare più efficaci strategie di prevenzione sismica, le azioni per la mitigazione del rischio sismico devono [...] previsione. In base a questa definizione si possono classificare le previsioni, per un sisma che ricada in un intervallo di magnitudo dato, in termini di allarme definito sia nel tempo sia su una superficie: si hanno così previsioni di breve, medio ...
Leggi Tutto
Ofiuco
Ofiuco [Der. del lat. Ophiuchus dal gr. Ophiouchos, comp. di óphis "serpente" e écho "tenere"] [ASF] Antica costellazione, detta anche Serpentario, presso lo Zodiaco, a sud della costellazione [...] e la coda a levante (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); comprende una regione ricchissima di stelle e di ammassi stellari; la stella principale (α Ophiuchi, più nota come Ras Alahague), ha magnitudo 2.1. ...
Leggi Tutto
sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] sismografi digitali a larga banda consente la determinazione dei parametri di sorgente (➔ sorgente) della maggior parte dei terremoti di magnitudo superiore all’incirca a 5,0 (il cui numero è stimato nel mondo mediamente intorno ai 2000-3000 all’anno ...
Leggi Tutto
Centro della California, circa 70 km a SE di Sacramento. Da esso prende nome, in geologia, la faglia di S., faglia trasforme che segna il limite tra la zolla del Pacifico settentrionale e quella nordamericana. [...] questi movimenti l’area interessata è molto attiva dal punto di vista sismico, con terremoti di elevata magnitudo. I segmenti settentrionale e meridionale di questa faglia hanno subito fratturazioni in occasione, rispettivamente, dei forti terremoti ...
Leggi Tutto
sismogenetiche, zone Porzioni della crosta o del mantello terrestre da cui possono originarsi i terremoti. Strutture s. sono le strutture geologiche attive a livello regionale da cui si originano i sismi [...] 20 km. Questa distribuzione degli ipocentri, osservata per grandi e piccoli terremoti e per la microsismicità (terremoti con magnitudo inferiore a 2,5), permette di identificare uno strato s. definibile come una zona preferenziale, entro la litosfera ...
Leggi Tutto
Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] , l’evento si verifichi con una definita intensità in una data area. Per es., è la probabilità che un terremoto di magnitudo 7 colpisca ogni secolo l’area considerata oppure è la probabilità che una determinata area vulcanica venga investita, in un ...
Leggi Tutto
tangibile
Alessandro Niccoli
Vale " percepibile mediante il tatto ", e ricorre nel passo del Convivio in cui vengono definiti i sensibili comuni, cioè le determinazioni sensibili comuni a più sensi: [...] . III 1, 425a 14), così chiariti dal commento tomistico (II 13): " communia sensibilia sunt ista quinque, motus, quies, numerus, figura et magnitudo... quaedam horum... sunt communia omnibus sensibus, tactus vero et visus percipiunt omnia quinque ". ...
Leggi Tutto
Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] aquilano è testimoniata anche dalle oltre 18.000 scosse registrate nei dodici mesi successivi al terremoto del 2009, 13 delle quali con magnitudo superiore a 4,0. Sotto l’aspetto umano, il tributo pagato al sisma è stato tra i più alti di questi ...
Leggi Tutto
PGA (Peak ground acceleration)
Accelerazione massima, in valore assoluto, subita dal suolo durante un terremoto; fornisce informazioni sul comportamento del suolo e sul tipo di costruzioni idonee in quella [...] 475 anni (con periodo di ritorno si intende il tempo medio che intercorre tra due terremoti di simile magnitudo). È interessante ricordare la provenienza di questo numero, entrato ormai ufficialmente nella progettazione antisismica. I primi calcoli ...
Leggi Tutto
localizzazione macrosismica
Rappresenta il luogo in cui gli effetti di un terremoto si sono risentiti con maggiore intensità. La disciplina che studia tali effetti macroscopici è definita macrosismica [...] accadere, infatti, che un terremoto di grande energia (esprimibile attraverso la magnitudo) possa produrre un’intensità inferiore a quella causata da un evento con magnitudo più piccola, per es., a causa della maggiore profondità dell’ipocentro del ...
Leggi Tutto
magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...