Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] disposizione un campione di più di 100.000 stelle delle quali sappiamo con precisione sia la distanza sia il flusso luminoso (magnitudineapparente) a due lunghezze d’onda: se ne può quindi determinare la lu;minosità assoluta, e anche il colore e la ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] ufficiale è Carte du ciel) dell'opera intesa a rappresentare fotograficamente tutte le stelle del cielo fino alla magnitudineapparente 14 (circa l00 milioni di stelle). Decisa in una conferenza internazionale tenutasi nel 1887 per merito soprattutto ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudineapparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato ...
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Orione
Orióne [Lat. scient. Orion -nis, dal gr. Oríon, gigante gran cacciatore della mitologia classica] [ASF] Antica costellazione australe a sud del Toro e dei Gemelli, di simb. Ori, visibile alle [...] ai cui vertici sono stelle molto luminose, in partic. a NE Betelgeuse (α Orionis) e a SO Rigel (β Orionis), di magnitudineapparente, rispettiv., 0.5 e 0.3 (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); nell'interno del ...
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Betelgeuse
Betelgèuse [Der. dell'arabo "la mano del gigante"] [ASF] Nome della stella principale della costellazione di Orione (α Orionis), di colore rossastro e magnitudineapparente variabile fra 0.5 [...] e 1.1; è una supergigante pulsante, con diametro variabile fra 300 e 400 diametri solari, di tipo spettrale M2, declinazione 7° N, ascensione retta 5h 56m, distanza 300 anni-luce ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] pratic. in disuso con la distribuzione via radio di segnali orari. ◆ [ASF] Modulo di d.: la differenza tra la magnitudineapparente e quella assoluta di un oggetto celeste, utilizzabile per ricavare la distanza di esso: v. distanze in astronomia: II ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] sua fase rotazionale (se l’oggetto è irregolare la sua luminosità cambierà durante la rotazione). Infine, la magnitudineapparente dipenderà sensibilmente dalla distanza del corpo dal Sole e dalla Terra. Già all’interno della fascia principale degli ...
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Plutone
Plutóne [Lat. scient. Pluto -onis, dal nome della divinità gr. degli abissi infernali] [ASF] Il nono e più distante pianeta solare, per le cui caratteristiche orbitali e fisiche principali v. [...] all'eclittica, è estremamente remota. Anche le altre caratteristiche di P. sono peculiari; ha scarsa luminosità (magnitudineapparente m=14.5), per cui è difficile valutarne alcune caratteristiche, non soltanto morfologiche. Secondo le misurazioni ...
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Cefeidi
Cefèidi [Dal nome della costellazione di Cefeo] [ASF] Nome dato (1784) da J. Goodricke a un'importante classe di stelle variabili molto luminose, di tipo spettrale A o F, caratterizzate da variazioni [...] che, se si determina il periodo di variazione di luce di una C., risulta nota la sua magnitudine assoluta e quindi, osservata la magnitudineapparente, anche la distanza: v. distanze in astronomia: II 218 d. Si ritiene che variazioni di luminosità ...
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Leavitt Henriette
Leavitt 〈lèvit〉 Henriette [STF] (Lancaster, Massachusetts, 1868 - Cambridge, Massachusetts, 1921) Astronomo dell'Osservatorio del Monte Wilson. ◆ [ASF] Legge di L.: lega la magnitudine [...] P (in giorni) della variazione della loro luminosità: M=-0.4-3.5 log₁P; poiché M è legata alla magnitudineapparente m (quella delle osservazioni) e alla distanza r dell'astro, tale legge fornisce un metodo per determinare la distanza di ammassi ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...