Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai [...] In conseguenza di ciò, fu, al tempo dello sbarco di Scipione in Africa (202), fedele alleato di Cartagine. Sconfitto ai Campi Magni, poi inseguito e nuovamente battuto da Lelio e Massinissa, cadde prigioniero e fu trascinato a Roma, dove è incerto se ...
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BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] fu pubblicato a Milano nel 1714 e costituì la base di tutti gli elenchi posteriori dei feudi milanesi.
Come ha rilevato il Magni, quest'opera costituisce tutt'ora un utile strumento per lo studio della feudalità lombarda nel sec. XVIII. In essa il B ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] la propria cavalleria contribuì validamente alla sconfitta di Asdrubale e di Siface prima ai Castra Cornelia, poi ai Campi Magni. Ribadita la vittoria sul secondo al fiume Ampsaga (204), lo faceva prigioniero e conquistava la capitale del suo regno ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] la Chiesa di rito greco-slavo unita a Roma: secondo la denominazione romana la Chiesa rutena. Ladislao IV, consigliato dal Magni sin dall'inizio del suo regno, aveva cercato di realizzare un pacifico accordo tra le diverse confessioni del paese. Nei ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] cinse d'assedio Utica e, trascorso l'inverno a Castra Cornelia, nel 203 attaccò Siface ed Asdrubale, sconfiggendoli a Campi Magni (Suk el-Kremis) sul Bagrada, e costringendo Cartagine a chiedere la pace. Ripresa la guerra dopo il ritorno di Annibale ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] come comes del Friuli. Il Friuli, uno dei più importanti ducati già del Regno longobardo, era stato al tempo di Carlo Magno un'importante marca di confine contro gli Slavi verso Est e i Bizantini verso Sudovest. Dopo che i Bulgari avevano conquistato ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] particolari. Durante il viaggio effettuò ricerche di libri e trovò fra l'altro un esemplare greco delle storie di Alessandro Magno, dal quale trasse una copia che riportò a Napoli e consegnò ai suoi signori; destinataria particolare del libro era, a ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani o magni, in occasione dei quali si misero in scena per la prima volta a Roma rappresentazioni teatrali (364 a.C.). Sono attestati oltre ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] certo si può solo dire che fu uno di quei nobili longobardi che, presto o tardi, giunsero ad un accordo con Carlo Magno e vennero da questo utilizzati al proprio servizio. L'elevata posizione da lui in seguito raggiunta fu senza dubbio favorita anche ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] valvassori fra il 1041 e il 1044.
Landolfo (ibid.) sottolinea a più riprese le qualità morali di L., "vir magni ingenii magnaeque astutiae, alacri animo promptoque corde […] ut vir conscilio discretus, animo providus et conscilio astutus cottidianis ...
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magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio).