Architetto italiano (Velletri 1859 - Roma 1930). Tipico personaggio di transizione, nella sua architettura (operò principalmente a Roma) compaiono sia temi europei della cultura liberty (villa Marignoli in via Po), sia elementi presi dal vasto repertorio dell'architettura eclettica ottocentesca (ministero della Marina, 1912-28; chiesa Regina Pacis, 1924-28, Lido di Ostia). Importante il ruolo di M. ...
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Scultore (Milano 1817 - ivi 1877). Allievo e poi professore all'accademia di Brera, operò nell'ambito di un purismo a volte toccato da moduli veristi: La ninfa Aurisina, 1858, Trieste, museo Revoltella; La leggitrice, 1864, Milano, Galleria d'arte moderna; monumento a Leonardo, 1872, Milano, piazza della Scala; ecc ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] . 1483 per l'esecuzione del polittico il cui pannello centrale sarebbe diventato celebre come la Vergine delle Rocce più volte copiato dal Magni.
Del disegno donato dal M. alla chiesa di S. Maria delle Grazie ci si può fare un'idea grazie a un foglio ...
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Pittore lombardo, documentato tra il 1530 e il 1533. Influenzato dal Bergognone e dal Bramantino, fu seguace di Cesare da Sesto; eseguì una copia firmata del Cenacolo di Leonardo (Milano, pinacoteca di Brera). Fra le opere note: Madonna e santi, 1530, Milano, Pinacoteca Ambrosiana; Crocifissione, 1531, Vigevano, Duomo; Madonna e santi, 1531, Codogno, S. Biagio; affreschi con S. Martino e s. Giorgio, ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] e il 1611 (Bertolotti, pp. 84 s.) e attivo nei palazzi vaticani e al Quirinale nel 1607 (Schede Noack). Un Alessandro Magni pittore nel 1621 risiedeva presso la parrocchia di S. Andrea delle Fratte (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Vecchio
Maria Clotilde Magni
Non è stato possibile rintracciare nessuna notizia che potesse illuminare intorno alle origini e l'attività del B. (da non confondere con lo scultore [...] omonimo detto il Giovane, del quale non risulta fosse parente) prima che egli iniziasse la sua opera nel duomo di Milano. Soltanto a partire dal 1560 si ha una precisa documentazione sul B.: dagli Annali ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] in alcun modo legato da vincoli di parentela con l'artista omonimo detto il Vecchio) l'incarico di modellare ornamenti per i nuovi altari. Da questo momento l'attività del B. continuò intensa e costante ...
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Scultore (Milano 1849 - ivi 1930). Partecipò giovanissimo alle campagne garibaldine; studiò a Brera con P. Magni e seguì la corrente verista con tematiche impegnate (Milano, Galleria civica d'arte moderna: [...] L'acqua per il pane, Ultimo Spartaco, Caino). Lavorò per il Duomo e per il Cimitero monumentale di Milano ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] Achille D'Orsi, svolse con diligente virtuosismo temi sociali, raggiungendo notorietà internazionale. Nel 1885 si segnalò con il Catone Uticense e Vittime del lavoro. Nel 1892 espose a Monaco il bassonilievo ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] più artigiano che artista, che dedicò la sua vita alla pittura su ceramica e, in parte, alla pittura a tempera di soffitti imitando i modi dei fratelli Liverani, in modo particolare di Romolo, di cui era ...
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magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio).