Si dice di fenomeni in cui fatti magnetici sono legati a moti di rotazione, o di rivoluzione, e di grandezze attinenti a fenomeni di tale genere. Sono effetti g. l’effetto Einstein-De Haas (➔ Haas, Wander [...] o di rotazione, si chiama rapporto g. il rapporto tra il momento della quantità di moto e il momento magnetico (➔ magnetismo). Bussola g. Tipo di telebussola costituita da un girodirezionale controllato da un dispositivo sensibile al campo ...
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Elsasser Walter
Elsasser 〈èlsasër〉 Walter [STF] (Mannheim 1904, nat. SUA - Princeton 1991) Prof. di fisica nell'univ. dello Utah (1950), di San Diego (1956) poi di geofisica nell'univ. di Princeton (1962). [...] ◆ [STF] [GFS] Ipotesi di E.: ipotesi, enunciata nel 1946, secondo la quale il campo magnetico terrestre sarebbe originato da un processo simile a quello che si ha in una dinamo ad autoeccitazione; è considerata ancora sostanzialmente valida, ancorché ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] EMG] C. elettromagnetico: l'intermediario dell'energia raggiante, costituito dal-l'insieme di un c. elettrico e di un c. magnetico; per onde elettromagnetiche nel vuoto i vettori di tali c. sono ortogonali tra loro e al vettore di propagazione, che è ...
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Cowling Enoch Hale
Cowling 〈kàulin〉 Enoch Hale [STF] (n. Clarksville, Pennsylvania, 1926) ◆ [FPL] [GFS] Conduttività di C.: la conduttività elettrica di un plasma di dimensioni finite: v. ionosfera: [...] III 305 f. ◆ [FPL] Numeri di C.: per un plasma immerso in un campo magnetico, primo numero di C. è il prodotto σlB2/(ρu) del numero di Reynolds magnetico Rem=μσul per il secondo numero di C. B2/(μρu2), essendo u la velocità macroscopica del plasma, μ ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] , lo collegò a una terminazione di un filo di rame e vi mise vicino un ago di bussola per controllare il magnetismo utilizzando l'effetto Oersted. Quando Seebeck chiuse il circuito premendo con il dito la terminazione libera del filo di rame nel ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] IV 386 d. ◆ [ANM] [GFS] Coefficienti di G.: compaiono nell'analisi in armoniche sferiche del campo magnetico terrestre medio: v. magnetismo terrestre: III 537 a. ◆ [ASF] Costante gravitazionale di G.: la costante della gravitazione universale per la ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] il vettore m., che in genere non è uniforme nel corpo, è definito come il limite a cui tende il rapporto tra il momento magnetico di una porzione del corpo e il volume di questa quando si faccia tendere a zero la misura di tale volume, cioè si faccia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] e dalle grandi sintesi operate dalla fisica del XIX sec.: tra la teoria della luce e quelle dell'elettricità e del magnetismo, tra la teoria del calore e quella del movimento e, tramite le leggi dell'energia, tra la meccanica newtoniana e tutte ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] locuz. usate nel passato nell'ambito della prima trattazione CGS del magnetismo, cosiddetto magnetismo dei poli magnetici, poi sostituito dal magnetismo delle correnti elettriche (v. magnetismo: III 521 c, 523 e); nell'elettromagnetismo ordinario non ...
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o
o [Forma min. della 15a lettera dell'alfab. it.] [FAF] Connettivo logico che ha tre signif.: (a) o inclusivo, il più frequente, corrisponde al lat. vel ed è detto disgiunzione dalla scuola di Peano [...] due termini connessi e con v e f, rispettiv., "vero" e "falso"; (c) o esplicativo, che introduce un secondo termine come equivalente al primo, quindi con il signif. di "ossia, cioè" (per es., "magnetismo in condizioni stazionarie o magnetostatica"). ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...