Fisico statunitense (Cincinnati 1865 - Washington 1932); si dedicò interamente allo studio teorico e sperimentale del magnetismo terrestre. Diresse il Department of terrestrial magnetism della Carnegie [...] institution di Washington, che assunse, sotto la sua direzione, il compito dei rilievi magnetici su scala mondiale, compito che svolge tuttora. ...
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magnetofisica
magnetofìsica [Comp. di magneto- e fisica] [LSF] La parte della fisica che s'occupa del magnetismo, correntemente indicata con quest'ultimo termine. ...
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Fisico e ingegnere elettrotecnico inglese (Manchester 1849 - Evolena, Svizzera, 1898). Effettuò importanti ricerche di elettricità e magnetismo, che, a 29 anni, gli valsero la nomina a membro della Royal [...] della forza elettromotrice fornita da un generatore in corrente continua, in funzione dell'intensità della corrente erogata) ed enunciò inoltre la legge fondamentale del circuito magnetico, che va sotto il suo nome. Morì in un incidente alpinistico. ...
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Scienziato (La Chapelle, Yonne, 1796 - Parigi 1881); seguace di F. A. Mesmer, si occupò quasi unicamente di magnetismo animale scrivendo numerosi trattati: Cours de magnétisme (1834); La magie dévoilée [...] (1852); Traité complet de magnétisme animal (1856); Thérapeutique magnétique (1863). Nel 1827 fondò la rivista Le Propagateur du magnétisme animal, che dal 1845 divenne il Journal du magnétisme ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] des Sciences l'esposizione fatta all'Académie da F. Arago dell'esperimento di Oersted relativo alla rotazione di un ago magnetico in prossimità di un filo percorso da corrente, A. proseguì su solide basi matematiche gli sforzi di Biot e Savart ...
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Fisico (Berlino 1820 - Baden Baden 1895). Prof. all'univ. di Halle. Il suo nome è legato a varie ricerche sul magnetismo nei cristalli e sui fenomeni di interferenza, diffrazione e polarizzazione dei raggi [...] infrarossi ...
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Geofisico italiano (Trento 1856 - Roma 1913), discepolo di F. Rossetti e P. Blaserna. Compì ricerche sull'elettricità atmosferica e sul magnetismo terrestre; scoprì che certe rocce non magnetiche possono [...] diventare tali per arroventamento, ciò che gli permise, tra l'altro, di giungere a conclusioni circa la genesi di talune rocce ...
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Fisico (Mosca 1884 - ivi 1953), prof. di fisica all'univ. di Mosca (1930). Si è occupato di questioni inerenti al magnetismo, all'elettromagnetismo e alla spettroscopia. Importanti i suoi studî sulla diffrazione [...] della luce operata da ostacoli a spigolo: provò che la figura di diffrazione non dipende dalla forma (a spigolo vivo o arrotondato) o dalle condizioni superficiali (superficie riflettente, assorbente o ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...