declinazione
declinazióne [Der. del lat. declinatio -onis, dal part. pass. declinatus di declinare "volgersi verso il basso", comp. di de- e clinare "chinare, piegare"] [LSF] Generic., angolo che misura [...] di un orologio solare: angolo che il piano verticale dell'orologio forma con il primo verticale, cioè con il piano verticale passante per i punti est-ovest. ◆ [GFS] D. magnetica: uno dei cosiddetti elementi geomagnetici, angolo che il piano meridiano ...
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magnetostatico
magnetostàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di magnetostatica] [EMG] Campo m.: il campo magnetico generato da magneti in quiete, di momento costante, e da correnti elettriche continue in circuiti [...] che danno le proprietà vettoriali, in termini di divergenza e rotore, dei vettori induzione magnetica B e intensità magnetica H in un mezzo magneticamente lineare in condizioni stazionarie (v. magnetostatica nella materia: III 583 e); (b) l'insieme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] marine di tutte le principali potenze finanziarono una grande quantità di studi di oceanografia e geologia (sulla gravità, sul magnetismo, sugli abissi, sull'acustica sottomarina e così via) e Hess, in qualità di ufficiale di navigazione su una nave ...
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Helmholtz Hermann Ludwig Ferdinand von
Helmholtz 〈hèlmolz〉 Hermann Ludwig Ferdinand von [STF] (Potsdam 1821 - Berlino 1894) Prof. di fisiologia nell'univ. di Königsberg (1849) e di anatomia e fisiologia [...] stessa corrente continua, parallele e coassiali fra loro, a distanza pari al loro comune raggio R; la zona dove il campo magnetico prodotto è sensibilmente uniforme è quella al centro del sistema, cilindrica con raggio e altezza pari a circa 0.1 R ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] → le voci relative. ◆ [FSD] I. critici: v. solidi, transizioni di fase nei: V 395 a. ◆ [GFS] I. di attività magnetica: v. magnetismo terrestre: III 544 e. ◆ [STF] [ASF] I. di calore: locuz. usata nel passato per indicare l'intensità integrale della ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] . Egli continuò a lavorare alla bilancia negli anni Ottanta, usandola per studiare problemi fisici riguardanti l'elettricità e il magnetismo, e inoltre la coesione, l'elasticità e la resistenza nei fluidi. In una famosa serie di sette articoli, egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] , che saldava la meccanica, già di esclusiva pertinenza matematica, a ricerche in campi fenomenici (la luce, l’elettricità, il magnetismo, le nuove «arie»; cfr. Cavazza, in Dalla filosofia naturale alla fisica, 1998, pp. 333-34).
La nuova Casa di ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] delle ricerche sul vapore sarebbe arrivata verso la metà del secolo, insieme a quelle, approfondite, sull'elettricità e sul magnetismo. A ciò si deve aggiungere che i costi di costruzione dei laboratori chimici non erano così elevati come quelli dei ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] , che il più delle volte prevedevano l'uso di uno strumento. Per esempio, egli paragonava Poisson a Gauss sul magnetismo o Pierre-Simon de Laplace a Bessel sulla capillarità, per decidere quale teoria fosse la 'migliore', ossia quale si prestasse ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , verso la fine del Settecento ebbe inizio lo studio sistematico dei fenomeni elettrici e magnetici (➔ elettromagnetismo; magnetismo). L’elettricità e il magnetismo, che devono il loro sviluppo prevalentemente all’opera di C.-A. de Coulomb, di ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...