Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] terrestre e, quasi a coronamento di così lunga e appassionata attività, i teoremi generali relativi alle azioni fra poli magnetici, tra i quali le proposizioni fondamentali della teoria del potenziale, legati al suo nome. Si occupò anche del problema ...
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gamma 1
gamma1 Nome della lettera gr. γ (min.) e Γ (maiusc.). La min. γ indica: (a) [ANM] la costante di Eulero (→ Eulero); (b) [ASF] la terza stella di una costellazione in ordine decrescente di luminosità; [...] , v. App. II: VI 675 b); (e) [MTR] unità pratica di misura di massa, pari a 10-6 g (un microgrammo); (f) [MTR] [GFS] nel magnetismo terrestre, antica unità di misura di intensità pari a 10-5 Oe o di induzione pari a 10-5 Gs e ancora oggi usata come ...
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Geofisico e matematico inglese, nato a Eccles il 29 gennaio 1888 e morto a Boulder (Colorado) il 16 giugno 1970. Conseguì le lauree in ingegneria e in matematica presso l'università di Manchester. Assistente [...] ricerche nel campo dell'elettricità atmosferica e del magnetismo terrestre (influenza della Luna sulle variazioni periodiche del campo magnetico terrestre, teoria delle tempeste magnetiche, teoria della formazione degli strati ionosferici, ecc.). Fu ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] il vettore m., che in genere non è uniforme nel corpo, è definito come il limite a cui tende il rapporto tra il momento magnetico di una porzione del corpo e il volume di questa quando si faccia tendere a zero la misura di tale volume, cioè si faccia ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] ecc. (➔ polarità; simmetria).
Economia
Per il p. cui è legata l'economia di un paese ➔ polo di sviluppo.
Fisica
P. magnetico Ciascuna delle due estremità di una sbarretta magnetizzata o di un magnete o di un elettromagnete; precisamente p. Nord è ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] fuochi), lo stesso che lente (o sistema) convergente. ◆ [EMG] Magnetismo p.: denomin. data talora, per influenza dell'elettrologia, al magnetismo presentato dalle estremità nord dei magneti. ◆ [ALG] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0 ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] di Henri Cavendish sull'elettricità e tentò di applicare i metodi matematici di Laplace a problemi di elettricità e magnetismo. Il risultato è l'Essay on the application of mathematical analysis (1828), un lavoro pionieristico di grande originalità e ...
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C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] : v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico carbonio. ◆ [GFS] Ci è uno degli indici geomagnetici: v. magnetismo terrestre: III 545 b. ◆ [MTR] [EMG] Simb. del coulomb. ◆ [FSN] Simb. di coniugazione di carica. ◆ [ELT] Simb. della banda ...
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monopolo
monopòlo [Comp di mono- e polo] [LSF] Ente che ha un solo polo, nei vari signif. di quest'ultimo termine; oltre a questo signif. generico, per il quale è peraltro poco usato, il termine ha qualche [...] ); è stata ipotizzata prima (P.A.M. Dirac, 1931) per trattare in modo simmetrico l'elettricità e il magnetismo, poi per spiegare la quantizzazione della carica elettrica e, più recentemente, sulla base delle teorie unificate delle interazioni ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] locuz. usate nel passato nell'ambito della prima trattazione CGS del magnetismo, cosiddetto magnetismo dei poli magnetici, poi sostituito dal magnetismo delle correnti elettriche (v. magnetismo: III 521 c, 523 e); nell'elettromagnetismo ordinario non ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...