Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] di forza da esso trasportate devono assumere la medesima forma. Per V=400 km/s si trova che a 1 UA l’induzione magnetica è ~5 nT e l’angolo che le linee di forza formano con la direzione radiale ~45°. Le misure effettuate dai satelliti artificiali ...
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Il concetto di bistabilità: definizioni generali. - Consideriamo un sistema generico, che può essere fisico, chimico, biologico, ecologico, e così via. Tale sistema è caratterizzato da un certo numero [...] ro, nell'ambito generale della scienza dei sistemi nonlineari. Citiamo a mo' di esempio la meccanica, il magnetismo, l'elettronica, la fluidodinamica, la chimica, l'ottica. Quest'ultimo caso risulta particolarmente interessante per le sue potenziali ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] della teoria dei campi da Edwards; de Gennes ha sfruttato questa intuizione per collegare il problema a una transizione di fase magnetica in un certo limite (Flory 1953; de Gennes 1979; Doi e Edwards 1986).
I colloidi
Un altro esempio di fisica ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, XCII (1932-33), 2, pp. 541-49; Cicli di leghe ad altissima permeabilità magnetica, in Rendic. d. XXXVII Riunione annuale d. Assoc. elettrotecnica ital., Sorrento, VI (1933), p. 254.
Un primo interesse per il ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. (v. rappresentazione delle linee di forza in fig. 3), indicato generalmente dal simbolo H, ha il nome di intensità del c. magnetico ed è, punto per punto, legato al momento M della coppia di forze che si esercita su un magnete (o più in generale ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] tre diversi tipi di forza (espansiva, attrattiva e sintetica), ai quali corrispondono rispettivamente i fenomeni naturali del magnetismo, dell’elettricità e del chimismo. Nell’ambito della filosofia della scienza ottocentesca, quest’idea della m. si ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] di densità; b) la teoria del gruppo di rinormalizzazione e le sue applicazioni alle transizioni di fase e all'effetto Kondo in leghe magnetiche diluite (per il quale è stato conferito il premio Nobel per il 1982 a K.G. Wilson); c) gli studi di ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] transizione liquido-gas al di sotto. Alcuni dettagli del comportamento in vicinanza del punto critico trovati da Weiss per i magneti erano simili a quelli rilevati da van der Waals per i fluidi. Per esempio, la compressibilità del fluido aumentava in ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] e quindi unità SI il tesla per metro (T m); nell'ambito del p. d'induzione si distinguono il p. magnetico scalare e il p. magnetico vettore: v. magnetostatica nel vuoto: III 605 c, 604 e. ◆ [ALG] P. monodromo: lo stesso che p. (scalare) di un ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] affiora nella conclusione della prima serie di esperienze laddove (p. 314) il C. raccomanda a quelli che si interessano di magnetismo "a porsi bene in guardia nel riconoscere i fatti che crederanno di aver osservato, prima di annunziarli e molto più ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...