deriva
deriva [Der. del fr. dérive, il movimento libero che un natante non propulso acquista per effetto di correnti o venti oppure, per un natante propulso, lo scostamento di esso dalla sua rotta per [...] : la velocità media collettiva dei portatori, lo stesso che velocità di corrente: v. corrente elettrica: I 771 d; (b) in un campo magnetico B con forza di trascinamento F: la velocità (F╳B)/(qB2), con q valore della carica; se F deriva da un campo ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] 'assorbimento: v. ionosfera: III 307 f, 308 b, 310 d. ◆ [GFS] A. isostatiche: v. gravimetria: III 71 a. ◆ [GFS] A. magnetiche: v. magnetismo terrestre: III 538 b. ◆ [ASF] A. media: v. meccanica celeste: III 666 a. ◆ [MCQ] A. nelle teorie di gauge: v ...
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temperatura di Curie
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Temperatura TC che, in un materiale magnetico, segna il passaggio da uno stato ferro- o ferri-magnetico (ordinato, con magnetizzazione spontanea, [...] può essere scritta come:
dove M(0) è la magnetizzazione a T=0 K. Nello stato paramagnetico la dipendenza dalla temperatura della suscettività magnetica χ=M/H è descrivibile con la legge di Curie-Weiss: χ (T)=C/(T−TC), dove C è la costante di Curie ...
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equazioni di Maxwell
Mauro Cappelli
Relazione fondamentale dell’elettromagnetismo classico in grado di rappresentare le proprietà formali dei vettori elettrici e magnetici. La teoria ;dell’elettromagnetismo [...] forze che lo occupano. La sua teoria del campo elettromagnetico ha permesso così l’unificazione dei campi elettrico e magnetico, con la possibilità di includere anche le onde luminose. Una verifica sperimentale alla sua teoria fu ottenuta da Heinrich ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sistematica dei fondamenti del calcolo differenziale e integrale), della dinamica dei pianeti, dell'ottica, dell'elettricità, del magnetismo, della meccanica dei corpi rigidi, oltre a una varietà di problemi applicativi e alla sua famosissima opera ...
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tempesta Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, la cui caratteristica predominante è il vento intensissimo; differisce dal temporale (➔) per la mancanza di scariche elettriche [...] di plasma veloce da parte di strutture solari di lunga durata, dette buchi coronali.
Riguardo agli effetti sul campo magnetico terrestre di quanto avviene nella magnetosfera durante una t., in un primo momento la magnetosfera, per l’impatto della ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] nel trattato De calamita rimasto manoscritto e inedito. Il contributo del D. allo studio e alla comprensione dei fenomeni magnetici è senza dubbio molto importante, in quanto egli fu il primo che sottopose a un esame critico la tradizione scientifica ...
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Meccanica statistica
CChen Ning Yang
di Chen Ning Yang
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La meccanica statistica prima della meccanica quantica: a) storia; b) la formulazione di Gibbs; c) rapporto con [...] ogni T>0 a eccezione di T=Tc, dove vale:
e-2J/kTc=√-2 −1.
(Per ragioni di chiarezza consideriamo qui il caso ferro magnetico, ossia quello in cui J>0). Vi è dunque una transizione di fase ad ℋ=0 e T=Tc; ed è stato anche dimostrato che esistono ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] velocità. I newtoniani accettavano altresì l'idea che le forze operanti in Natura, ossia le forze gravitazionali, magnetiche, elettriche, ecc., agissero in modo continuo. L'ambiguità presente nei Principia fra la formulazione della seconda legge ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] ipotizzato che sovrapposto a un campo poloidale, con asse pressoché coincidente con quello di rotazione, sia presente nel Sole un campo magnetico che in alcuni periodi è di dipolo, in altri di quadripolo con asse a 90° dal primo e rigidamente rotante ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...