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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sistematica dei fondamenti del calcolo differenziale e integrale), della dinamica dei pianeti, dell'ottica, dell'elettricità, del magnetismo, della meccanica dei corpi rigidi, oltre a una varietà di problemi applicativi e alla sua famosissima opera ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] nel trattato De calamita rimasto manoscritto e inedito. Il contributo del D. allo studio e alla comprensione dei fenomeni magnetici è senza dubbio molto importante, in quanto egli fu il primo che sottopose a un esame critico la tradizione scientifica ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] G., argomento della sua tesi di laurea, non fu di interesse oftalmologico, ma riguardò un tema allora di grande attualità: Il magnetismo animale mezzo di terapeutica, ibid. 1855 (in Scritti…, pp. 1-29). Per quanto riguarda la sua produzione in campo ...
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Weaver, Sigourney (propr. Susan Alexandra)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 ottobre 1949. Con le sue numerose interpretazioni ha saputo affermarsi imponendo [...] ‒ Acchiappafantasmi; Ghostbusters II, 1989, Ghostbusters 2), la W. ha saputo mostrare un'intensa carica drammatica e un forte magnetismo in film quali The year of living dangerously (1982; Un anno vissuto pericolosamente) diretto da Peter Weir, nel ...
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CASTELLO, Enrico
Paola Pallottino
Nacque a Rivarolo Ligure (Genova) il 25 sctt. 1890, da Gaetano e da Maria Boccardo. Dal 1904 al 1908 frequentò l'istituto nautico di Camogli e fu allievo macchinista [...] ". tra "fine dicitore" ed "eroe dell'aria" (Bertonati, 1978), le sue opere hanno titoli come: Lingua cinguettante (1914), Magnetismo (1916), Il pensiero della morte nel giovane e nel vecchio. Nel 1919 collaborò a Lidel, Ardita, Satana beffa, e a Il ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] dell'induzione elettrodinamica, ibid., II[1851], pp. 65-80; Saggio di un'applicazione del calcolo alle correnti indotte dal magnetismo in movimento, ibid., IV[1853], pp. 173-1831 Sulla teoria matematica delle correnti indotte in un corpo di forma ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] recenti teorie sull'equivalenza dei fenomeni meccanici e termici.
Nel 1878 diede alle stampe a Milano l'opera Elettricità e magnetismo, che, tradotta in tedesco sempre dallo Schröter, fu pubblicata a Jena nel 1880.
In essa è trattata estesamente la ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] diviene centrale tra i seguaci di Mesmer, tra i quali A.J. de Puységur, che utilizzano la suggestione ipnotica (sonno magnetico) in forma individuale e collettiva. Sembra a questo punto che la diagnosi e la terapia dell'isteria si siano spostate dal ...
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FAVARO, Giuseppe Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque a Revine Lago (Treviso), il 22 ott. 1876 da Domenico e da Maria Chiarel. Conseguì la laurea in matematica il 14 luglio 1899 presso l'università di [...] le opere pubblicate in questo periodo riportiamo i titoli dei lavori più importanti: Le protuberanze solari, Catania 1921; Magnetismo navale, ibid. 1928; Nozioni di astronomia, ibid. 1928. Benché chiamato a dirigere l'osservatorio di Trieste nel 1933 ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] con clamorose scoperte, come la chimica e la biologia. Muovendo in particolare dall'osservazione dei fenomeni elettrici, magnetici e galvanici e dei fondamenti fisiologici della sensibilità, S. si vale dei principî di "polarità" e "potenziamento ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...