sud Uno dei quattro punti cardinali dell’orizzonte di un qualsiasi luogo, indicato con il simbolo S e denominato anche mezzogiorno. Detto polo s. il punto d’intersezione dell’asse di rotazione della Terra [...] dell’orizzonte stesso incontra la sfera celeste, dalla parte in cui il polo s. è più vicino al piano dell’orizzonte.
Nel magnetismo, polo s., il polo con polarità opposta a quella del polo nord. Mare del S. Altra denominazione dell’Oceano Pacifico. ...
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Si dice di fenomeni in cui fatti magnetici sono legati a moti di rotazione, o di rivoluzione, e di grandezze attinenti a fenomeni di tale genere. Sono effetti g. l’effetto Einstein-De Haas (➔ Haas, Wander [...] o di rotazione, si chiama rapporto g. il rapporto tra il momento della quantità di moto e il momento magnetico (➔ magnetismo). Bussola g. Tipo di telebussola costituita da un girodirezionale controllato da un dispositivo sensibile al campo ...
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. È un apparecchio, azionato dalla corrente elettrica, capace di produrre campi magnetici anche assai intensi. Esso è costituito da una sbarra di ferro dolce o di ferro al cobalto detta nucleo, su cui [...] . Nell'elettromagnete di Parigi si ottengono campi dell'ordine di 70.000 gauss, cioè oltre 200.000 volte più intensi del campo magnetico terrestre in intraferri di 0,2 cm. con espansioni polari del diametro finale di 0,3 cm., e con 500.000 ampère ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] il terreno di elezione nel teatro, il cinema documenta la maestria con cui J. faceva giocare il suo particolare magnetismo, l'intelligenza interpretativa, l'economia dei gesti, l'ironia a volte malinconica e a volte beffarda nelle sfumature dei ...
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Elsasser Walter
Elsasser 〈èlsasër〉 Walter [STF] (Mannheim 1904, nat. SUA - Princeton 1991) Prof. di fisica nell'univ. dello Utah (1950), di San Diego (1956) poi di geofisica nell'univ. di Princeton (1962). [...] ◆ [STF] [GFS] Ipotesi di E.: ipotesi, enunciata nel 1946, secondo la quale il campo magnetico terrestre sarebbe originato da un processo simile a quello che si ha in una dinamo ad autoeccitazione; è considerata ancora sostanzialmente valida, ancorché ...
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IONOSFERA
Stelio SILLENI
. Mentre l'azione delle radiazioni provenienti dall'esterno provoca, in tutta l'atmosfera, la separazione di ioni positivi, ioni negativi ed elettroni liberi, la regione dell'alta [...] in fase, più intensa all'equatore che ai poli, generando così le correnti rotazionali che dànno luogo alle variazioni di magnetismo. Una diversa ipotesi è quella che assimila la ionosfera, in cui gli ioni ed elettroni descrivono spirali (per effetto ...
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PRATI (de' Prati), Gioacchino
Aldo Romano
Patriota e cospiratore, nato a Stenico (Trentino) nel gennaio 1790 da Luigi e Margherita Prasotti, morto a Brescia il 31 gennaio 1863. Si adoperò attivamente [...] . Tra le tante attività del suo ingegno versatile, si occupò di giurisprudenza, di storia, di medicina e soprattutto di magnetismo. Collaborò ad importanti periodici inglesi e svolse la sua opera per la fondazione di molte logge massoniche e per l ...
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FOX, Robert Were
Maria Piazza
Geologo, nato a Falmouth (Cornovaglia) il 26 aprile 1789, morto a Penyerrich, presso Falmouth, il 25 luglio 1877. Fu membro della Società reale di Londra e fondatore della [...] la profondità. Dedicò inoltre la sua attività a molti altri rami della geologia; in particolare si occupò di magnetismo terrestre e costruì una nuova bussola sensibile e precisa. Dal 1829 eseguì una serie di esperienze sulla produzione artificiale ...
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Fisico russo (Mosca 1878 - ivi 1942), prof. al politecnico di Mosca, quindi (1917-31) direttore dell'istituto di fisica e biofisica e infine dell'istituto di biofisica di Mosca. Ha compiuto interessanti [...] lui stesso posta a base della teoria delle funzioni del sistema nervoso centrale. Si è anche occupato di magnetismo terrestre e soprattutto di superconduttività; nel 1937, in collab. con altri, osservò il paramagnetismo nucleare dell'idrogeno solido ...
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Fisico inglese (Londra 1897 - ivi 1974). Prof. di fisica nel Birkbeck College di Londra, nell'univ. di Manchester dal 1937 e dal 1953 nell'Imperial College of Science di Londra. Dal 1933 membro della Royal [...] lavori sui raggi cosmici (conferma dell'esistenza del positrone, analisi della radiazione penetrante, decadimento dei mesoni) e di una teoria sul magnetismo terrestre. Premio Nobel per la fisica nel 1948, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica. ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...