Fisico e astronomo (Francoforte sul Meno 1851 - Twyford, Berkshire, 1934); naturalizzatosi inglese (1875), fu prof. di fisica all'Owens College di Manchester (1881-1907). Compì ricerche di spettroscopia [...] e sulla scarica nei gas; apportò notevoli contributi alla teoria del magnetismo terrestre e ai rapporti di questo con l'attività solare. Si interessò anche a questioni di astrofisica, di fisica solare e di fotografia celeste. Fu uno degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] alla meccanica e alla fisica meteorologica, Matteucci si dedicò anche allo studio delle relazioni fra elettricità e magnetismo, avviando una corrispondenza con Leopoldo Nobili. Nato a Trassilico, in Garfagnana, dopo aver intrapreso lo studio delle ...
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Geofisico inglese (Lintrathen 1860 - Worthing 1928). Fu, fino al 1925, direttore dell'osservatorio di Kew, presso Londra, e si occupò dell'unificazione dei metodi di osservazione, di strumenti ottici, [...] di fenomeni meteorologici, ottici e sismici. Autore di notevoli studî sul magnetismo terrestre, è noto per il suo metodo di analisi dei fenomeni geomagnetici ricorrenti. ...
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Militare e fisico (Parigi 1751 - Buzancy, Aisne, 1825). Ufficiale di artiglieria, lasciò l'esercito nel 1792; nel 1799 fu sindaco di Soissons. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò luogotenente generale. Allievo [...] di F. A. Mesmer, P. scrisse varie opere sul magnetismo animale; gli si attribuisce la scoperta del cosiddetto "sonnambulismo artificiale". ...
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. È noto che un pezzo di ferro o di acciaio, immerso in un campo magnetico, si magnetizza esso pure, e assume un'intensità di magnetizzazione, che, col crescere indefinito della forza magnetizzante, tende [...] la tecnica conoscere il valore della forza coercitiva dei materiali, perché ad essa è legata la perdita di energia per isteresi magnetica: ad esempio, per l'acciaio dolce usato nelle dinamo, il lavoro d'isteresi si può ritenere all'incirca uguale a ...
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OD
Emilio Servadio
. Termine adottato dal barone K. von Reichenbach per indicare l'energia che egli riteneva si sprigionasse dal corpo umano e particolarmente dalle dita. Le teorie e le esperienze del [...] Reichenbach sono state più volte riesaminate e discusse; esse si riconnettono all'annosa questione del magnetismo animale (v. magnetismo, XXI, p. 933 seg.), e del cosiddetto "fluido umano" (v. psichica, ricerca).
Bibl.: S. Alrutz, Neue Strahlen des ...
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Kircher Athanasius
Kircher 〈kìrkër〉 Athanasius [STF] (Fulda 1601 - Roma 1680) Gesuita, prof. di matematica e filosofia nell'univ. di Würzburg, poi dal 1635 nel Collegio Romano dei Gesuiti. ◆ [STF] Elettromagnetismo [...] di K.: l'insieme delle cognizioni sull'elettricità, il magnetismo e l'ottica della sua epoca, raccolte da K. in un'ampia serie di pregevoli trattati, pubblicati tra il 1634 e il 1679. ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] le priorità sul fronte della ricerca. Le materie applicative guadagnarono d'importanza dopo il 1750. L'elettricità e il magnetismo furono gli argomenti di circa un terzo di tutti i premi di fisica generale. Parigi mantenne il dominio sulle discipline ...
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NEEL, Louis Eugene Felix
NÉEL, Louis Eugène Felix - Fisico, nato a Lione il 22 novembre 1904. Conseguì il dottorato in scienze presso l'École normale supérieure. È stato professore all'università di [...] fino a una temperatura critica (temperatura di N.), caratterizzata da una discontinuità nell'andamento della suscettività magnetica (v. magnetismo, App. III, 11, p. 7). Nel 1947, sviluppando questo modello sull'ipotesi di subreticoli non equivalenti ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] fra le cariche interagenti. La misurazione si accordò con la teoria quasi altrettanto bene di quanto era avvenuto nel caso del magnetismo, ossia con un errore del 15% circa.
La parsimonia di Coulomb nell'uso dei numeri e il consenso che i suoi ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...