. Il dominio dei controlli automatici. - Il controllo automatico consiste nell'affidare a speciali dispositivi, opportunamente organizzati in sistema, il comando di processi che devono obbedire, nelle [...] corrente continua oppure a corrente alternata.
Fra i primi, molto usati sono i motori ad eccitazione indipendente (o a magnetipermanenti). In alcuni sistemi tutta l'energia immessa nel motore proviene dal segnale, che deve perciò essere portato a un ...
Leggi Tutto
I minatori tedeschi chiamavano Kobalt (forma dialettale di Kobold "gnomo") i minerali che alla fusione non davano metallo, supponendo che uno spirito maligno li avesse sostituiti al minerale argentifero. [...] di strumemi diversi, tra cui quelli chirurgici. Un acciaio al 35% di cobalto si adopera per la preparazione di magnetipermanenti. I sali di cobalto si usano anche invece di quelli di manganese per preparare le vernici.
Coloranti. - Alcuni composti ...
Leggi Tutto
TUNGSTENO (o Wolframio; fr. tungstène; sp. tungsteno; ted. Wolfram; ingl. tungsten)
Felice De CarIi
Elemento chimico, simbolo W; numero atomico 74; peso at. 184; isotopi 182, 183, 186.
Gli alchimisti [...] i metalli (v. idrogeno; saldatura).
Importanti le applicazioni in metallurgia. Gli acciai al tungsteno si usano per i magnetipermanenti, ed entrano nella composizione degli acciai rapidi per utensili. Molto adatta per lavori di taglio è, ad es., una ...
Leggi Tutto
Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] e bassa rimanenza e ferriti dure aventi alto campo coercitivo e alta rimanenza, atte a produrre magnetipermanenti (v. magnetismo, in questa Appendice).
Nell'industria chimica si usano come supporti per catalizzatori prodotti ceramici nei quali ...
Leggi Tutto
TERRE RARE
Eugenio Mariani
(XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948)
Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre [...] Largo impiego di singoli elementi puri (neodimio, samario) si ha nella preparazione di materiali per magnetipermanenti: incrementano non le loro caratteristiche magnetiche ma la loro stabilizzazione, limitando la possibilità di rotazione, nel campo ...
Leggi Tutto
Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] di c. e di carburo di tungsteno sinterizzati sono comparsi all'incirca nel 1925. Le leghe Fe-Al-Ni-Co per magnetipermanenti sono state scoperte nel 1935. Dopo il 1945 il c. è stato largamente utilizzato nella preparazione di leghe resistenti alle ...
Leggi Tutto
Meteorologo e fisico, nato il 4 ottobre 1852 a Ostiano (Cremona), morto il 16 settembre 1927 a Casalromano (Mantova). Laureatosi in fisica nel 1876 all'Università di Padova, fu presto nominato assistente [...] in campagna, e anche abile sperimentatore in laboratorio, compiendo studî sulle proprietà e sul comportamento dei magnetipermanenti. Trattò inoltre teoriche riferentisi ai metodi di misura: sul magnetometro tipo Kew, sul metodo di Lloyd, sull ...
Leggi Tutto
TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] generatore elettromagnetico. Questo è costituito (fig. 10) da un piccolo alternatore con induttore a due poli, costituito da magnetipermanenti M. Girando la manovella dell'indotto I formato da parecchie spire di filo di rame isolato, si genera una ...
Leggi Tutto
TERMICI, TRATTAMENTI (XXXIII, p. 557; App. II, 11, p. 972)
Francesco MAZZOLENI
Nelle voci citate sono ampiamente trattati i processi di tempra, rinvenimento e ricottura degli acciai, secondo i metodi [...] ferrose.
Sono da ricordare, in questo campo, alcune leghe per impieghi ad alte temperature ed alcune leghe per magnetipermanenti di alta intensità. Lo stato tipico di distorsione del reticolo cristallino dei grani costituenti una lega, indotto dal ...
Leggi Tutto
RICCI-CURBASTRO, Gregorio
Matematico, nato di nobile famiglia a Lugo il 12 gennaio 1853, morto a Bologna il 6 agosto 1925. Dopo un breve periodo di studî universitarî a Roma e a Bologna, passò nel 1872 [...] ed uso della funzione del Green nella teoria del potenziale, equivalenza fra correnti galvaniche - invariabili nel tempo - e magnetipermanenti). Ma il prodotto saliente e caratteristico dell'attività scientifica del R.-C. è costituito dal Calcolo ...
Leggi Tutto
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...