magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] che, avvicinato a un m., si magnetizza sensibilmente: v. magnetismo: III 521 d. ◆ [STF] [EMG] M. lineare o a sbarra: v. magnetostatica nel vuoto: III 598 c. ◆ [FTC] [EMG] M. permanente: corpo, di varia forma (cilindrica, toroidale con traferro, a ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] cammino considerato. Il p. U è comunque utilizzabile per il calcolo del campo, in particolare quando le sorgenti siano solo magnetipermanenti (in tal caso Σni è identicamente nulla e il p. risulta espresso da una funzione monodroma del posto). 3.2 ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] . La seconda è la circuitazione dell’intensità del campo lungo il c.; nulla quindi se il campo è generato da magnetipermanenti; pari al prodotto dell’intensità della corrente per il numero delle spire concatenate con il c. se il campo è generato ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] attivi, sia a opera di avvolgimenti di eccitazione alimentati tramite anelli collettori, sia a mezzo di magnetipermanenti ad alte prestazioni specifiche (per es., al samario-cobalto o al neodimio-ferro-boro); quest'ultima soluzione consente ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] grado di convertire la corrente alternata in corrente continua. Gli elettromagneti, inventati da Sturgeon nel 1825, sostituirono i magnetipermanenti, grazie a un brevetto del 1837 di Wheatstone e William F. Cooke: essi erano magnetizzati da correnti ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] . In proposito, è in forte espansione la ricerca sui nuovi materiali e sulle tecnologie per la realizzazione dei magnetipermanenti.
Per il controllo del sistema di produzione, gli studi di ingegneria dei sistemi di controllo e la grande potenza ...
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centratura
centratura [Der. di centrato] [LSF] L'atto e l'effetto del centrare (anche centraggio). ◆ [MCS] Conservazione della c.: una delle leggi di conservazione della trasformazione che definisce [...] (in genere, due potenziometri nei tubi a deflessione elettrostatica o un sistema di magnetipermanenti cilindrici con posizione regolabile nei tubi a deflessione magnetica) che serve per centrare le immagini e, più in generale, per variare la ...
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alnico
àlnico (o Alnico o ALNICO) [Nome commerc. comp. dei simb. chimici Al di alluminio, Ni di nichel e Co di cobalto] [FTC] [EMG] Materiale magnetico duro, lega di alluminio, nichel e cobalto, largamente [...] usato per fabbricare magnetipermanenti; se ne hanno di vari tipi, per le cui caratteristiche v. magnetostatica nella materia: III 594 Tab. 6.5. ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] , di misurare la magnetizzazione M come funzione del campo magnetico H e della temperatura T, sia sotto sia sopra dai gluoni, erano liberi di muoversi, mentre adesso sono confinati permanentemente dentro i neutroni e i protoni. L'Universo è passato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Cina inoltre si iniziò a utilizzare, a partire dal IV sec., l'ago magnetico a perno e, a partire dall'XI sec., l'ago galleggiante. Quest perpetuare le ore disuguali. Per giustificare la lunga permanenza di una modalità così obsoleta per il computo del ...
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magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...