TERRE RARE
Eugenio Mariani
(XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948)
Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre [...] Largo impiego di singoli elementi puri (neodimio, samario) si ha nella preparazione di materiali per magnetipermanenti: incrementano non le loro caratteristiche magnetiche ma la loro stabilizzazione, limitando la possibilità di rotazione, nel campo ...
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Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, [...] di c. e di carburo di tungsteno sinterizzati sono comparsi all'incirca nel 1925. Le leghe Fe-Al-Ni-Co per magnetipermanenti sono state scoperte nel 1935. Dopo il 1945 il c. è stato largamente utilizzato nella preparazione di leghe resistenti alle ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] a basso campo (0,1 ÷ 0,2 T). Valori di campo analoghi possono essere ottenuti con magnetipermanenti, con il vantaggio di un minor costo d'esercizio. I magnetipermanenti stanno avendo attualmente un notevole sviluppo in questo settore. Per campi ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] causa dei loro alti valori per il massimo del prodotto BH ‒ che serve come termine di paragone per magnetipermanenti ‒ una miniaturizzazione dei componenti attivi negli apparecchi elettromeccanici (per es., stampanti, motori passo-passo, e così via ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] , di misurare la magnetizzazione M come funzione del campo magnetico H e della temperatura T, sia sotto sia sopra dai gluoni, erano liberi di muoversi, mentre adesso sono confinati permanentemente dentro i neutroni e i protoni. L'Universo è passato ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] , o di fabbricare computer superveloci. Le supercorrenti sono anche capaci di produrre forti campi magnetici (magnetismo), a loro volta permanenti. Siccome due campi magnetici in cui si fronteggiano i poli dello stesso nome (per esempio due poli nord ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Cina inoltre si iniziò a utilizzare, a partire dal IV sec., l'ago magnetico a perno e, a partire dall'XI sec., l'ago galleggiante. Quest perpetuare le ore disuguali. Per giustificare la lunga permanenza di una modalità così obsoleta per il computo del ...
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magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...