FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] espansiva molecolare. Va ricordato inoltre che il F. avversò la teoria di Ampère, che riconduceva la natura di un magnete all'effetto di correnti elettriche interne a esso, rovesciandone, per così dire, curiosamente i termini in accordo con esponenti ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] degli animali. Le sue letture scientifiche rimasero comunque estese e aggiornate: nel 1602 commentò tempestivamente il De magnete (1600) di William Gilbert; nel 1615 ricevette da un corrispondente due scritti postumi di François Viète; redasse ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] dell'amore" viene interpretata in senso strettamente letterale e diviene pretesto per una articolata e fedele esposizione del De magnete di William Gilbert. Anche le leggi sul moto dei proietti enunciate da Galilei vengono qui presentate come "verità ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] ideò un sistema di estrazione del fascio di protoni per il Cosmotrone, usato poi in diversi acceleratori del mondo (il ‘magnete Piccioni’; O. Piccioni et al., External proton beam of the cosmotron, in Review of scientific instruments, 1955, vol. 26 ...
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PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] così dette figure di Lissajous; Apparecchio per lo studio del potenziale in un disco ruotante in presenza di un magnete; Macchina elettromagnetica motrice» (pp. 44-45).
Nei suoi cataloghi è sempre riportato l’elenco dei premi ottenuti. Partecipò più ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] atti del 1235 (una sentenza: in Orioli, p. 168), 1239 (Savioli, p. 179), 1262 (ibid., p. 380). I discendenti di Magnano avevano case nella "cappella" di S. Benedetto di Porta Nuova e poderi nei territori, fra loro confinanti, di Ceretolo ("in curia ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Ancora dal 1602, spinto da G.F. Sagredo e dal De magnete di W. Gilbert, sperimentò calamite e metodi per armarle (ne di osservazione. La pubblicazione nel marzo (Sidereus Nuncius magna, longeque admirabilia spectacula pandens, Venezia 1610) mutò, ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] di conoscenze fantastiche sui poteri della calamita. L'opera del D. fu aspramente criticata da William Gilbert, autore del De magnete, pubblicato a Londra nel 1600, il quale gli negava il primato scientifico in questo campo e gli contestava tutte le ...
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magnete
magnète s. m. [dal lat. magnes -etis (o, come agg., lapis magnes), gr. Μάγνης (λίϑος), propr. «(pietra) di Magnesia (al Sipilo)», in quanto presso tale località dell’Asia Minore vi erano giacimenti di rocce aventi la proprietà di attirare...
magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio).