Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] Più in generale le riprese evangeliche affiorano costantemente e costituiscono il puntello dei testi elaborati e diffusi dalla MagnaCuria per essere ripresi anche da funzionari minori, come appare dal De regimine principum del giudice Orfino da Lodi ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] della colletta nel sistema fiscale del Regno produsse delle modifiche nell'amministrazione, con l'istituzione, nel 1240, della MagnaCuria Rationum, una vera e propria Corte dei conti, e con l'aumento del ruolo dei giustizieri nell'esazione delle ...
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Curia regis
Beatrice Pasciuta
Il termine Curia regis compare già nelle prime strutturazioni monarchiche europee come assemblea convocata in occasioni solenni e alla quale partecipano la grande aristocrazia [...] suo interno, seguendo un processo di specificazione tipico delle compagini monarchiche dell'epoca, si formò la Magna Regia Curia, alla quale fu demandata l'amministrazione della giustizia, e che divenne progressivamente un organismo istituzionalmente ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , parte attiva nelle vicende della politica amministrativa e non della Curia; come cardinale prete dei SS. Giovanni e Paolo sottoscrisse per sconfitta di Bouvines (v.) e della promulgazione della Magna Charta. Di fronte alla ribellione di molti baroni ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] la Rogerina di Ruggero da Frugardo, la Chirurgia Magna di Bruno da Longoburgo, l'Antidotarium Nicolai, Leonardo Fibonacci e da Giovanni da Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] soprattutto a cardinali, ma anche ad altri uomini della Curia o ad abati e semplici monaci, in particolare cisterciensi . Sebbene i posteri abbiano negato a I. l'appellativo di Magno, egli deve essere annoverato fra i più grandi papi del Medioevo ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] senso "de consuetudinibus tam precedentibus quam sequentibus istas constitutiones", e aggiungeva che "ita servamus in magna regia curia". Senza alcun accenno a controlli preventivi sulle consuetudini, circostanza che avrebbe reso priva di significato ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] severa veste di legis lator (Die Konstitutionen, 1996, p. 1), ferma restando a quell'organo, diverso dalla Magna Regia Curia, la tradizionale funzione di luogo di alta giustizia. Il Caruso distingue le curiae dai colloquia, individuando in questi ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] Dell'esistenza di accurati sistemi di misura presso la Curia federiciana abbiamo notizia dal Liber Introductorius di Michele Scoto . XIII. A testimonianza di questo indirizzo c'è la Magna Charta del 1215, dove si afferma l'intenzione di utilizzare ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] quindi organo dello Stato; le loro assemblee erano i comizi curiati. Le singole c. avevano culti propri e culti comuni, dette le diete di ecclesiastici e laici nell’impero carolingio e magna c. l’assemblea in Sardegna di nobili, clero e liberi). ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...