Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] la Rogerina di Ruggero da Frugardo, la Chirurgia Magna di Bruno da Longoburgo, l'Antidotarium Nicolai, Leonardo Fibonacci e da Giovanni da Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] genn. 1894 ricevette dai superiori, su pressioni negli ambienti della Curia, la proibizione di scrivere su argomenti di musica sacra e Benedetto XV dotò la scuola di nuovi locali con aula magna nel palazzo di S. Apollinare, allora sede del vicariato. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] suo cardinalato non ebbe mai un ruolo di spicco nella Curia, malgrado firmasse la maggior parte dei privilegi di papa Celestino e i baroni ribelli, che l'avevano costretto a sottoscrivere la Magna Charta (12 maggio 1215), I. III appoggiò il nuovo ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] XIII, 1-2); e ancora: "et datum est ei os loquens magna et blasphemiae et aperuit os suum in blasphemia ad Deum blasphemare nomen eius del titolo e del capitolo, nell'edizione correntemente usata curata da E. Friedberg, Corpus Iuris Canonici, II, ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] a G.B. Montini, 12 luglio 1945, in Archivio della Curia Vescovile di Reggio Emilia, Fondo Eduardo Brettoni, ora in S. Spreafico che insieme a Marcello Pera ha indirizzato la Fondazione Magna Charta verso questo genere di attività culturale –, «l ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Istituto Gonzaga. Probabilmente è la stessa curia arcivescovile milanese a dare il contributo 15, 3, marzo1960, p. 210.
93 La lettera è pubblicata in A. Scurani, ‘Magna procella’ in San Fedele, «Terra ambrosiana», 36, 2, marzo-aprile 1995, p. 67. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] VII, con i quali prese una forma sempre meglio definita quel Patrimonium Petri, che proprio lo stesso Gregorio Magno aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano fatte sentire. Nelle contese teologiche di quello stesso secolo (come per il ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] presidente dell’Ocic una lettera considerata la magna charta della presenza dei cattolici in campo Pivetti fa le sue prime esperienze di giornalista a Radio A, la radio della curia milanese.
65 www.corallo.org
66 Cfr. E. Fattorini, Il culto mariano ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] trovò, secondo i consueti cerimoniali, a dover visitare la curia. Qui egli ritenne insopportabile la vista dell’ara della in occasione dell’equinozio di primavera, è la vicenda della Magna Mater e di Attis, di cui Giuliano racconta e ripercorre ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] (1310-1370), uno dei primi papi che cercò di riportare la curia da Avignone a Roma69. Nel 1367 giunse a Roma e si , La cripta di S. Croce in Andria, in Atti e memoria della società Magna Grecia. Bizantina-Medievale, 1 (1934), p. 32, fig. 2 e passim ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...