Febrer, Andreu
Marco Boni
Poeta catalano, autore della prima traduzione catalana della Commedia. Nato tra il 1375 e il 1380 a Vich, entrò giovanissimo nella cancelleria del re Martino I l'Umano, alla [...] ID, Il poeta A.F. castellano di Catania, primo traduttore della C. in catalano, in Atti del Convegno di studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 425-435; M. Boni, La prima segnalazione di D. in Spagna, in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna 1967 ...
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Romania
Rosa Del Conte
Presupporre, com'è stato fatto da alcuni recenti indagatori della ‛ fortuna ' di D. in R., che i medici inviati dalla repubblica di Venezia a Stefano il Grande abbiano portato [...] ., in D. nel mondo, Firenze 1965, 369-405 (con ampia Bibl. delle traduzioni e dei saggi critici pubblicati dal 1848 ai giorni nostri); P. Iroaie, Momenti danteschi nella letteratura romena, in Atti Convegno D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 555-562. ...
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De Lollis, Cesare
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Casalincontrada, Chieti, 1863- ivi 1928), professore di letterature neolatine prima all'università di Genova (1891) e poi (1905) in quella di Roma, trattò [...] similitudini di marca provenzale - riprese tuttavia dall'interno, a differenza di quanto era accaduto nell'ambiente della MagnaCuria, e ristrutturate con autentica validità innovativa -, lo studioso si sofferma a indagare il diverso valore dell ...
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CASP, Jaume de (Jacme, Joanne, Giacomo)
Fabio Troncarelli
Ignote sono le origini del C.: il cognome sembrerebbe suggerire, che provenisse, lui o la sua famiglia, dalla città di Casp, in provincia di [...] 85).
In riconoscimento di questa sua attività, il re gli concesse la nomina di notaio a vita degli "Atti della magnaCuria", con una remunerazione annua di quattro once, con il privilegio di essere esonerato dall'ufficio occupato nella biblioteca, e ...
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Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] Sud ", Messina 11 nov. 1965; G. Resta, La conoscenza di D. in Sicilia nel Tre e Quattrocento, in Atti del Convegno di Studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 413-424; G. Santangelo, La critica dantesca in Sicilia nell'Ottocento, ibid. 435-463. ...
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Cannizzaro, Tommaso
Giorgio Santangelo
Poeta, letterato e filologo messinese (1838-1921), autore della prima traduzione integrale in dialetto siciliano della Commedia (Messina 1904). Il C. si proponeva [...] Quaderni del Meridione " (numero speciale su " D. e la Sicilia ") III (1965); G. Santangelo, La critica dantesca in Sicilia nell'Ottocento, in Atti del Convegno di studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1966, 436-463; N. Falconi, T.C., Messina 1966. ...
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Pietro d'Aragona
Pietro Palumbo
Figlio minore di Pietro III re d'Aragona e di Costanza figlia di Manfredi, fu l'unico dei sei figli legittimi del re che non diventò sovrano.
P. è ricordato nel testamento [...] , Berlino e Lipsia 1922, 102; F. Soldevila, Història de Catalunya, I, Barcellona 1962²; P. Palumbo, Il " novissimo " Federico nel giudizio dantesco, in Atti del Convegno di Studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 226-235 (spec. p. 228 e n. 10). ...
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De Cosmi, Giovanni Agostino
Enzo Esposito
Pedagogista e Letterato (Casteltermini 1726 - Palermo 1810). Professore di eloquenza nel seminario vescovile di Agrigento, nel 1788 passò a dirigere le scuole [...] Giarrizzo, G. Torcellan e F. Venturi, Milano-Napoli 1965, 1079-1098; N. Tedesco, Presenza di D. nelle scuole siciliane del secondo Settecento. L'opera del Bisso e del De C., in Atti del Convegno di studi su D. e la MagnaCuria, Palermo 1967, 464-479. ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] della magnacuria fino al 1234, in seguito uno dei principali collaboratori dell'imperatore. Svolse importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita, si ...
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Collezione angioina di 311 norme processuali complessive distinte inizialmente per le due Corti supreme di giustizia (la MagnaCuria e la Curia Vicaria), e successivamente unificate con le riforme volute [...] nuclei principali: i Riti della MagnaCuria, il cui gruppo più antico risale al 1275; i Riti della Curia Vicaria, con riti del 1328; le Osservanze della Curia Vicaria, con un nucleo del 1328; i Riti delle CurieMagna e Vicaria, voluti da Giovanna ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...