Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] urbis fit concursus populorum, et propter divinorum tractationem magna eis fides adhibetur" (4). Anche se e propria simonia, spesso con la protezione e la complicità della Curia romana cosicché "qua gli heretici si fanno grandi ad insultarne e ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in Italia; avendone notitia Nicolaio, v'era uno a Lubichi nella Magna, uno finito et perfetto, fece tanto Nicolaio con Cosimo de' di Domizio Calderini, che precede l'edizione da lui curata per Conrad Sweynheym della Geografia di Tolomeo, e uscita ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] archivi) e a volte l'erarium. A Pompei l'edificio della curia, adiacente alla basilica e aperto sul portico sud del foro, è e la vasta diffusione del tipo. La basilica di Leptis Magna, attribuita a Settimio Severo, si pone in continuità con ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] ecumenica, di cui la cogestione della crociata antiturca fra la curia pontificia, il concilio stesso e i sovrani laici avrebbe è paradossalmente, ma molto significativamente identificato in Carlo Magno dal miniatore Giorgio d’Alemagna, che apre con ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] VII, con i quali prese una forma sempre meglio definita quel Patrimonium Petri, che proprio lo stesso Gregorio Magno aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano fatte sentire. Nelle contese teologiche di quello stesso secolo (come per il ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] rese sempre più divergenti gli interessi imperiali da quelli della Curia pontificia, per la quale i problemi più urgenti erano poi definito "costituzione di Leone IX", una sorta di "Magna Charta" della Chiesa gradense, in cui si comunicava che la ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] da uno dei consoli ordinari, e a riunirsi in una «curia» densa di memorie. Ma la Roma dei primi del IV Italia meridionale in età tardo antica, Atti del XXXVIII Convegno di studi sulla Magna Grecia (Taranto 2-6 ottobre 1998), Napoli 2000, pp. 609-624; ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] presidente dell’Ocic una lettera considerata la magna charta della presenza dei cattolici in campo Pivetti fa le sue prime esperienze di giornalista a Radio A, la radio della curia milanese.
65 www.corallo.org
66 Cfr. E. Fattorini, Il culto mariano ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] trovò, secondo i consueti cerimoniali, a dover visitare la curia. Qui egli ritenne insopportabile la vista dell’ara della in occasione dell’equinozio di primavera, è la vicenda della Magna Mater e di Attis, di cui Giuliano racconta e ripercorre ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] possono identificare con chiarezza. L’imperatore arrivava in pompa magna e si dirigeva verso il Foro e il Senato. pp. 26-33.
37 Paneg. 12(9)20,1: «Nam quid ego de tuis in curia sententiis atque actis loquar»; 4(10)35,2, con Eus., v.C. IV 1 (scritto ...
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vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...
ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...