. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] queste tendenze hanno preso un vigoroso slancio dal 1892, allorché Leone XIII con l'enciclica Rerum Novarum segnò la Magnacharta dell'azione cattolica politico-sociale. In Italia e nel Belgio per designare il cristianesimo sociale si è preferito il ...
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DIRITTI Documenti scritti ai quali è affidata la solenne enunciazione dei principî fondamentali della libertà politica e civile.
Questa tendenza si manifesta dapprima nella storia costituzionale inglese. [...] Appartengono infatti a questo tipo la Magnacharta libertatum, imposta dai prelati e dalla nobiltà al re Giovanni Senzaterra nel 1215, e ripetutamente confermata durante il Medioevo; la Petizione dei diritti (Petition of rights), sanzionata dal re ...
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In origine barone significò genericamente maschio (Lex Ripuaria, LVIII, 12), quindi uomo libero, arimanno, suddito del re longobardo (Ed. Rhot., 14, 17); più tardi diventa titolo nobiliare (Pertz, II, [...] mancato ai patti o negato loro giustizia. Questo diritto venne riconosciuto fino dall'editto di Kiersy, quindi dalla Magnacharta, dagli Ètablissements Saint Louis (I, 53) e dalle Consuetudini spagnole (Cibrario, Ist., II, 156, 209 e Porzio, Congiura ...
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. Si designa con questa espressione il complesso dei principî che caratterizzano la forma di governo detta appunto costituzionale, comune alla maggior parte degli stati moderni.
Lo stato costituzionale [...] più perdendo d'autorità. Inoltre il diritto inglese aveva sancito il principio della libertà individuale, confermando in documenti solenni (MagnaCharta del 1215, Petizione dei diritti del 1628, Habeas corpus del 1679, Bill dei diritti del 1689) le ...
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Una delle famiglie più eminenti dell'Inghilterra durante due secoli e mezzo dopo la conquista normanna. Il fondatore di questa famiglia fu Riccardo Fitz Gilbert, o de Bienfaite, cugino di Guglielmo il [...] di Hartford prima del 1141; suo nipote, Riccardo, fu uno dei 25 baroni, che furono incaricati di custodire la MagnaCharta. Egli sposò la figlia di Guglielmo, conte di Gloucester, dal quale suo figlio Gilberto ereditò il grande Honour di Gloucester ...
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Giurista e uomo politico inglese, nato il 1° febbraio 1552, a Mileham (Norfolk), morto il 3 settembre 1634 a Stoke Pogis. Eletto deputato nel 1589 veniva nominato attorney general nel 1593. Diventato presidente [...] rights (petizione dei diritti) del 1627, una delle quattro grandi carte di libertà del popolo inglese, che integrano la MagnaCharta (v.) del 1215.
Le tracce notevoli della dottrina giuridica del C. rimangono nei Reports (voll. 13, Londra 1600-1618 ...
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Nacque nel 1207 da Tommaso I, conte di Savoia, e da Margherita dei conti di Ginevra. Fu settimo di dieci figli, e destinato a vita ecclesiastica nella Gran Certosa di Grenoble; ebbe nel 1232 il vescovato [...] 1245 a Lione dal papa Innocenzo IV e, tornato in Inghilterra, indusse nel 1253 Enrico a giurare l'osservanza della MagnaCharta. Né dimenticò la famiglia, ché ebbe parte nel procurare la libertà al fratello Tommaso II, prigioniero dei Torinesi. Ma ...
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UGO di Farfa
Enrico CARUSI
Di nobile famiglia marsicana, nacque verso il 972. Fu eletto abate mentre era monaco in S. Quirico di Antrodoco, nel novembre del 997, non senza sospetto di simonia. Resse [...] ravennati, si lasciò guidare da Odilone di Cluny, Guglielmo di Digione, e compilò per essi il "Constitutum", la magnacharta della riforma Farfense. Scrisse varie opere di circostanza oltre al Constitutum, e cioè la Destructio Farfensis per gli anni ...
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. Famiglia inglese che trae origine da un Roger Bigod, morto nel 1107, il quale lasciò un figlio, Hugh, che fu un potente feudatario sotto il regno di Stefano (1135-1154), ed appoggiò il re nella lotta [...] , e tale titolo passò al figlio Roger, che fu uno dei baroni più eminenti nella lotta per la conquista della MagnaCharta. Egli appare infatti tra i firmatarî dello storico documento. Roger morì nel 1221 ed il titolo passò al figlio Hugh, morto ...
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. Nobile famiglia inglese, che fiorì tra il sec. X ed il XIV. Le sue origini più lontane sono oscure; venne in Inghilterra con la conquista normanna, e rapidamente si rese potente tra i feudatarî dei re [...] terrieri, possedendo tra l'altro le cosiddette Welsh Marches. Enrico di B. fu uno dei venticinque baroni che firmarono la magnacharta. Quando il parlamento si ribellò, nel 1297, contro le eccessive ed arbitrarie pretese fiscali del re Edoardo I, la ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...