Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] vulcani di superficie per tre ragioni: a) la pressione effettiva è troppo bassa; b) la temperatura è troppo alta; c) i magmi da cui vengono rilasciati i gas sono troppo ossidanti. Consideriamo prima di tutto i fattori a) e b). Alle alte temperature ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] di forma ellissoidica, allungato in direzione NNE-SSO per circa 30 km e spesso circa 4 km (fig. 2). I magmi provenienti dal mantello ristagnerebbero in questo serbatoio prima di essere portati in superficie; lo stesso serbatoio è inoltre collegato a ...
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PETROTETTONICA
Ciro ANDREATTA
. È quella parte della petrografia strutturale che s'occupa di trarre tutte le deduzioni possibili dalle descrizioni petrografico-strutturali, basandosi su varie trattazioni [...] (per complessi coinvolti in movimenti orogenetici) o entro le correnti fluide (per rocce formatesi per consolidazione di magmi fluenti, sedimenti originati da corsi d'acqua, ecc.) e di conseguenza determinare possibilmente direzione e intensità delle ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] -magmatici o ortomagmatici si formano per adunamenti, in varie zone dell’ammasso intrusivo, dei minerali che si separano per primi, quando il magma è ancora in gran parte allo stato fluido: a questo tipo appartengono i g. di nichel, cromo, ferro. I g ...
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mantello
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Parte silicatica del nostro pianeta. In profondità, a ca. 2900 km, è limitato dal nucleo terrestre essenzialmente fatto da una lega di ferro e nichel. Superiormente [...] del mantello superiore tanto da poter calcolare la composizione di un mantello primitivo. Tuttavia lo studio dei magmi basaltici di derivazione mantellica rivela che la distribuzione degli isotopi sia radiogenici sia stabili e quella degli elementi ...
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Chimica
Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene bruciando una sostanza organica, vegetale, animale, fossile. La composizione delle c. dipende in larga misura dalla natura del materiale da cui [...] . Le c. sono tra i prodotti vulcanici più diffusi, e derivano da attività eiettive o esplosive, legate pertanto a magmi piuttosto acidi.
Religione
Mercoledì delle c. Il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima, durante il quale, nella ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] l’insieme dei processi di soluzione, rifusione, reazione, conducenti alla digestione più o meno completa di masse litoidi a opera di magmi che vengano a contatto con esse. Derivano da tali processi modificazioni di varia entità, sia nel chimismo del ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] con la rigenerazione di masse fuse. I componenti del mantello sono ritenuti la materia prima da cui si originano i magmi: i materiali crostali possono poi essere restituiti, più o meno alterati, al mantello nei processi di subduzione. Il grande ciclo ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] si avranno gl'ipocentri dei più importanti sismi profondi, e in vari casi anche produzione di calore e risalita di magmi. Le lave dei vulcani situati oltre la zona di contatto (sul lato continentale, cioè sulla verticale degl'ipocentri profondi) sono ...
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CACCIAMALI, Giovanni Battista
Maurizia Cappelletti Alippi
Nato a Brescia il 26 febbr. 1857 da Camillo e da Adele Curioni, attese agli studi di ragioneria, ottenendo il diploma nel 1876; iniziò nello [...] radicale di quella che era la comune teoria orogenetica a quel tempo: spinte con direzione verticale dovute a magmi in eruzione, agenti sugli strati sovrapposti, erano ritenute la causa della formazione delle catene montuose. Ma troppi fatti ...
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magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...
vulcanismo
(o vulcanéṡimo) s. m. [der. di vulcano]. – In geologia, termine generico con cui si indica il fenomeno dell’attività vulcanica nonché i processi che lo caratterizzano, legati alla risalita dei magmi dagli strati sottostanti la crosta...