SILICIO
Vincenzo Caglioti
Elemento chimico che ha per simbolo Si, peso atomico 28,06, numero atomico 14; isotopi Si28, Si29, Si30. Il silicio non si trova libero in natura, ma solo come ossido o nei [...] tridimite esagonale, stabile fino a 1470°. Questa modificazione si ritrova in alcune rocce eruttive che sono cristallizzate da magmi liquidi, nelle lave vulcaniche e nelle meteoriti. La velocità di trasformazione del quarzo in tridimite è però così ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] , sul meccanismo eruttivo, l'I. propende per quella di P. Gorini, che ne siano responsabili i gas presenti nei magmi. Anche su altri temi le sue tesi sono vicine alle conclusioni più innovative della geologia. Conferma la cronologia geologica di Ch ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] , come la Terra, esiste tuttora un nucleo fluido). La fusione fu all’origine del processo di differenziazione: infatti, i magmi più densi si raccolsero al centro dei p., mentre quelli più leggeri salirono verso la superficie. Al riscaldamento interno ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] disarticolato non soltanto il Deccan dalla costa africana, ma anche l'Arabia dalla Somalia. Inoltre si erano maturati i magmi basici del substrato continentale, che nel Deccan si espandono nell'Eocene, mentre nell'Africa Orientale Italiana, per il ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] , cioè all'epoca del consolidamento in roccia del magma primitivo, consentendo di determinare la posizione dei vari solido e dei plasmi (riguardanti le proprietà meccaniche e termodinamiche dei magmi e delle rocce) e di geologia.
I due esempi trattati ...
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PERMICO
Michele Gortani
. Periodo della storia della Terra successivo al Carbonico e anteriore al Triassico. Fu istituito nel 1841 da R. Murchison per designare il complesso di rocce sedimentarie, col [...] , massime nella prima metà del periodo. Mentre nel Carbonico prevalevano le intrusioni, qui domina in generale estravasazione dei magmi, con formazione di estese colate di rocce effusive acide e basiche, specialmente in Europa (Scozia, Germania media ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] ) che ha interessato l’area a partire dal tardo Miocene e che ha permesso la risalita e la fuoriuscita di magmi a composizione basaltica.
Mar Ionio
Il Mar Ionio presenta caratteri geologici peculiari legati alla presenza di strutture come gli archi ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] andina; i processi geologici da cui ebbero origine le rocce ignee prevalenti nelle Ande centrali tendono infatti a produrre magmi ricchi di stagno e poveri di nichel. Non sappiamo quali minerali possano aver fornito il nichel utilizzato in queste ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] più vasta è quella della Piattaforma Ontong Java (Pacifico equatoriale occidentale) che venne costruita da numerose eruzioni, con estrusione di magmi basaltici a un ritmo compreso tra 12 e 152 km3 per anno, durante un lasso di tempo compreso tra 0,5 ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] nel passato parecchi giacimenti legati a masse serpentinose: si trattava quasi sempre di ammassi di magnetite segregatasi da magmi peridotici serpentinizzati. Fra essi, i più noti e importanti furono sempre quelli di Cogne, dove recenti laboriose ...
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magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...
vulcanismo
(o vulcanéṡimo) s. m. [der. di vulcano]. – In geologia, termine generico con cui si indica il fenomeno dell’attività vulcanica nonché i processi che lo caratterizzano, legati alla risalita dei magmi dagli strati sottostanti la crosta...