LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] 'accusa di essere i mandanti dell'omicidio non furono tanto le lettere di smentita, quanto la sentenza con cui la magistratura francese individuava il vero colpevole. Era però già cominciata per il L. la sequela dei trasferimenti forzati da una città ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] , nella sua prima opera, scritta a Berlino fin dal 1863, egli mira a cogliere "la continuità logica e progressiva" di una magistratura come la dittatura, sulla cui origine le fonti tacciono e prospetta, sulla scia di B.G. Niebuhr, l'esistenza di un ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Benedetto, forse un Crescenzi, col quale risorgeva in Roma, dopo duecento anni, l'antico patriziato, divenuto magistratura papale e attribuita a un membro dell'aristocrazia, quasi a legittimazione delle pretese aristocratiche alla partecipazione al ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] le fortune francesi e stretta nella morsa della Lega santa, Genova dovette consegnarsi a Giano Fregoso.
Costituita una magistratura straordinaria di sedici pacificatori, il Gran Consiglio ne inviò otto in ambasceria a Fregoso per la conferma dei ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] , il C. fu accusato di disfattismo dai circoli nazionalisti e dai professori V. Cian e C. Corrado: deferito alla magistratura dal Comitato di difesa, benché prosciolto da ogni accusa, venne sospeso per tre mesi dall'insegnamento.
In questa occasione ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] con veemenza il disastroso tasso di analfabetismo e i connessi brogli e corruzioni elettorali, esprimendo anche critiche alla magistratura per lo scarso vigore nella persecuzione di tali reati.
Alle elezioni seguenti la riforma elettorale (XXIV ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] i magistrati elettivi allora in carica furono considerati decaduti; per cinque anni la città non avrebbe più eletto alcuna magistratura comunale, giacché con la riforma tutti i poteri erano stati attribuiti al D., che avrebbe governato il Comune col ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] di Dino Tebaldi.
Il B. ricoprì numerose cariche pubbliche: vanno ricordate quella del 1280, quando fu dei "consules", magistratura collegiale che allora sostituì quella del "praetor"; nel medesimo anno, cacciati da Bologna i Lambertazzi ad opera dei ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque a Genova intorno al 1380 da Nicolò e da Linò Onza; in passato tale paternità è stata messa in dubbio, e il G. è stato indicato non come figlio, ma come nipote di [...] ritardi. Il malumore del G. - evidentemente non mitigato, nel 1424 e 1426, dal fatto di essere stato eletto alla suprema magistratura degli Anziani - portò il duca, il 29 ott. 1425, ad assegnargli il governo di Ovada, a garanzia di un credito ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] Tanucci. Per questo incarico gli era stato assegnato il ricco stipendio di 600 ducati l'anno.
Nel 1770 entrò nella magistratura, dove ricoprì numerose cariche di notevole importanza. Al suo primo incarico fu mandato come uditore e avvocato fiscale a ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...