Giurista (Messina 1915 - Roma 1992). Insegnò diritto del lavoro e diritto civile nelle univ. di Messina e Pisa. Ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
Tra le opere principali si ricordano: [...] Il diritto soggettivo (1943); Il conflitto dei diritti e l’art. 1380 del codice civile (1950); Limiti costituzionali dell’autonomia privata nel rapporto di lavoro. Introduzione (1955); L’amministrazione ...
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(Catania 1931 - Roma 2007). Ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Padova, Bologna e Roma. È stato componente del Consiglio superiore della magistratura (1976-78), nonché [...] giudice della Corte costituzionale (1978-87), divenendone anche presidente (1986-87). Il suo nome è indissolubilmente legato ai rapporti tra ordinamento statale e ordinamento comunitario (Fonti del diritto ...
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Magistrato italiano (Canicattì 1952 - Agrigento 1990), vittima della mafia. Impegnato nell'Azione cattolica, laureato in Giurisprudenza presso l’università di Palermo, superato il concorso in magistratura [...] è stato uditore giudiziario presso il Tribunale di Caltanissetta e poi dal 1979 al 1989 sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Agrigento, occupandosi con rigore di indagini antimafia e ...
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Violante, Luciano
Paola Salvatori
Magistrato e uomo politico, nato a Dire Daua (Etiopia) il 25 settembre 1941. Laureatosi in giurisprudenza a Bari nel 1963, è entrato in magistratura nel 1966 e fino [...] del Ministero di Grazia e Giustizia, occupandosi prevalentemente della lotta contro il terrorismo. Si è dimesso dalla magistratura nel 1983, quando è diventato professore di diritto e procedura penale all'Università di Camerino. Eletto deputato ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] varî uffici. Legatosi di viva amicizia a É. de La Boétie, fu dolorosamente colpito dalla sua morte nel 1563. In seguito, divenuto capo della famiglia dopo la morte del padre (1568), si ritirò a vita privata ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] la IV sezione, succedendo a Silvio Spaventa e a F.S. Bianchi).
Oltre e più che esponente di spicco della magistratura, il G. fu un giurista le cui opere si caratterizzano per ampiezza, complessità e sistematicità, a partire dai nove volumi ...
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Pironti, Michele
Patriota e magistrato (Montoro Inferiore, Avellino, 1814 - Torre del Greco, Napoli, 1885). Laureato in giurisprudenza, giornalista, protagonista dei moti salernitani del 1848, entrò [...] in magistratura e divenne giudice della Gran corte criminale di Santa Maria Capua Vetere, ma la sua militanza patriottica gli costò nel 1848 l’esonero dalla carica. Nel 1849 fu arrestato e processato per aver fondato la setta dell’Unità italiana con ...
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D’Ambrosio, Gerardo. – Magistrato e uomo politico italiano (Santa Maria a Vico, Caserta, 1930 - Milano 2014). Laureatosi in Giurisprudenza nel 1952, cinque anni dopo è entrato in magistratura ed è stato [...] assegnato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Nola e poi il tribunale di Voghera. Successivamente è stato trasferito al tribunale di Milano come pretore civile, e poi come giudice ispettore ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] Entrate ordinarie dal 1º marzo 1450. Il fatto che egli sarebbe stato a quell'epoca appena un ragazzo e che per i successivi venti anni non si abbia altra notizia di lui, fa legittimamente supporre che ...
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Giurista e uomo politico italiano (Torino 1828 - Sarteano 1908); prof. all'univ. di Torino prima di filosofia del diritto, poi di diritto penale, fino al 1876. Entrato in magistratura, fu dal 1902 primo [...] presidente della cassazione di Roma. Senatore dal 1881, e dal 1904 presidente del senato, presiedette l'Alta corte di giustizia nel processo a carico di N. Nasi. Socio corrispondente dei Lincei (1890). ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...