Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] , E. Notarbartolo, e del poliziotto italoamericano J. Petrosino. Troppo spesso la stampa (e talora le forze politiche e la magistratura) descrive la m. come un nemico onnipotente capace di controllare tutto e tutti. Si tratta di una semplificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] della nazione borghese, nessuna o quasi negli anni successivi al 1861 poteva dirsi pienamente realizzata. Non una magistratura unitaria e coesa, […] non un'unica ossatura del credito, […] non una legislazione propriamente unitaria, […] non un sistema ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] fu determinante l'ambiente in cui si formò, sotto la guida del tutore; "l'indole del secolo" chiamava alle magistrature civili e alle prove e responsabilità politiche, e il Bogino, anche tra le amarezze e le disillusioni della politica, non ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] , al quale era molto legato.
Nel gennaio del 1477, nel quadro di una generale revisione degli offici e delle magistrature seguita alla morte violenta del duca Galeazzo Maria, l'E. fu nominato vicario ducale nell'ufficio di Provvisione della città ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] e avversi alle sue riforme, non avesse esitato a procedere a una sorta di ulteriore epurazione dei quadri della magistratura al fine di garantire l’appoggio totale dell’ordine giudiziario nell’applicazione delle nuove leggi dello Stato unitario ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] per tre anni, un contingente di 400 lance al papato. Gli ambasciatori, comunque, ottenevano dal pontefice l'istituzione della magistratura del vicario cittadino, un'autorità cui era affidato il ruolo di mediatore tra il Comune e il legato pontificio ...
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Diritto
Insieme di corpi militari e civili dello Stato, o di enti pubblici territoriali, con cui si mira alla rimozione di tutte le cause che possono ostacolare la tranquilla e ordinata convivenza civile [...] e continuativa le funzioni di p. giudiziaria; gli altri uffici di p. giudiziaria restano comunque sotto la dipendenza funzionale della magistratura in quanto, ai sensi dell’art. 59, co. 3, c.p.p., «gli ufficiali e gli agenti di p. giudiziaria ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] 1402 egli si sarebbe fatto ratificare e confermare dal nuovo imperatore Roberto di Baviera.
Nel 1371 fu eletto alla magistratura dei Dodici buonuomini. Due anni dopo, grazie alla posizione raggiunta dal fratello Pietro nella Curia del nuovo pontefice ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] re Ladislao.
Il B. era ormai una figura politica di primo piano e nel 1412 fu eletto fra i Tre dell'arbitrio, magistratura che aveva il compito di indagare su tutti coloro che avessero ottenuto la cittadinanza perugina negli ultimi dieci anni. I tre ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] , in quanto lo zio dell'E., Bernardo, era stato podestà nel 1265, mentre Aldigherio della Senaza aveva ricoperto la medesima magistratura nel 1273 ed infine Tommaso sarà podestà nel 1303. Ritornato da Perugia, il marchese Azzo (VIII) d'Este lo chiamò ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...