BRAGADIN, Bernardo
Paolo Selmi
Figlio di Andrea (a sua volta figlio di Pietro di Giacomo d'Andrea, secondo la più esatta genealogia di Barbaro-Tasca; figlio di Francesco di Filippo di Pietro per quella [...] specifica di chi avesse ben meritato proprio in quella stessa carica, anche se in quel momento stava ricoprendo una magistratura di più elevata considerazione.
Nel maggio dello stesso 1462 è tra i quarantuno elettori del doge Cristoforo Moro. Ancora ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] da divenire il primo esponente dei Peruzzi a ricoprire la carica di priore nel 1284, due anni dopo l’istituzione della magistratura.
La vicenda di Arnoldo e Filippo non fu un’eccezione; alla fine del Duecento la riforma degli uffici repubblicani e l ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] membro del Consiglio degli anziani nel 1360, ufficiale di Credenza nel 1361 e priore dell'ufficio di Gazaria, la magistratura preposta alle colonie orientali e alla navigazione, nel 1364. Collaboratore di fiducia del doge Gabriele Adorno, ebbe da lui ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] propria professione al servizio dei socialisti e degli anarchici colpiti dai provvedimenti governativi e dalle indagini della magistratura. In questa veste partecipò, nel 1887, al cosiddetto processo dei braccianti di Finale Emilia; nel 1899 inoltre ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Angelo Ventura
Nacque da Alvise (Luigi) e da Cassandra Trevisan attorno al 1493: il famoso umanista omonimo era suo zio paterno e il nonno Zaccaria era procuratore di S. Marco.
Gli [...] di savio agli Ordini nel 1518, sempre senza successo. Soltanto nel settembre 1525 fu eletto savio agli Ordini, magistratura che di solito segnava l'ingresso nella carriera politica dei giovani delle maggiori famiglie patrizie destinati a salire agli ...
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BUONAVENTURI, Niccolò
Emilio Cecchi
Fiorentino, quinto figlio di Francesco di Monte Buonaventuri e di Benedetta Borgianni, nato sembra il 29 marzo 1614, fu "veduto di Collegio", cioè estratto, ma inabile [...] la carica pubblica del Collegio, nel 1628. Mentre i suoi fratelli Lorenzo e Girolamo, esercitavano in Firenze numerose e importanti magistrature, come già il padre, morto nell'anno 1636, il B. fu inviato da Ferdinando II alla corte di Madrid, ove ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] VIII per la soluzione di una delle ricorrenti controversie giurisdizionali tra autorità civili ed ecclesiastiche.
Nel 1640 fu giudice della magistratura del Gallo e nel 1642 di quella del Cavaller. Nel 1644 fu vicario del capitano di giustizia e il ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] 'aristocrazia veneta, il B. le rivolse all'attività politica. Dopo aver ricoperto la carica di auditore nuovo (una magistratura giudiziaria), e aver concorso inutilmente a diversi scrutini per la designazione di ambasciatori, fu eletto il 4 ott. 1508 ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] aver trascorso alcuni anni di esilio in Francia, era tornato a Napoli sotto Giuseppe Bonaparte ed era poi entrato in magistratura: sollevato dall'incarico per il ruolo svolto nella rivoluzione del 1820, si era ritirato a vita privata dandosi agli ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] .
Dopo il 1870, con lo scioglimento del Tribunale, il G. preferì abbandonare la carriera in magistratura per dedicarsi completamente alle ricerche archeologiche ed epigrafiche.
Nell'Instituto di corrispondenza archeologica di palazzo Caffarelli ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...