GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] alla carriera di funzionario del governo bizantino di Roma e, nel 573 ca., raggiunse la carica di praefectus Urbis, la magistratura più alta della città. Di poco successiva fu la decisione di aderire alla vita monastica e di fondare sei monasteri in ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] l'ostilità del padre alla famiglia dominante, nell'estate del 1505 il G. sostenne alcune richieste inoltrate presso il papa dalla magistratura dei Sedici riformatori dello Stato di libertà. Il padre fu ucciso a Bologna il 30 sett. 1506 da una folla ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] (dal 1458) p. di libertà. Finì in tal modo, di fatto, il loro governo.
A Firenze, i prioristi erano i manoscritti, ufficiali o privati, in cui si registravano i nomi dei p. e i principali avvenimenti verificatisi durante la loro magistratura. ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] Dataria (Conc. Trid., XII, pp. 155-58)egli difese, giudicandole non simoniache, le composizioni, prassi consueta di questa magistratura.
Il C. raggiunse l'apice della sua carriera curiale con la nomina a reggente della Cancelleria apostolica, il 1 ...
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ALBARELLA (Albarella d'Afflitto), Vincenzo
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Nacque a Napoli nel 1822, da Giovan Battista. Considerato elemento sedizioso, fu sottoposto nel settembre 1848 a sorveglianza insieme con il padre, allora [...] a Londra, dove nel 1853 collaborò con l'ex prete G. Ferrero nella Chiesa evangelica italiana. Entrato poi nella magistratura italiana, finì i suoi giorni a Lucca, consigliere di Corte d'appello e membro eminente della locale comunità valdese.
Morì ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] ) e, in secondo luogo, per l’incidenza dei provvedimenti di clemenza sulle attribuzioni del potere giudiziario (Magistratura. Diritto costituzionale).
In Italia, fin dai primi anni di vigenza dell’ordinamento statutario è stato pacificamente ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] di ufficio, ne fu designato presidente, e ne fece poi sempre parte. Lasciò l'avvocatura nel 1825, chiamato nella magistratura da Francesco I: dall'ottobre fu procuratore generale sostituto della Gran Corte criminale di Napoli, e dal maggio 1826 anche ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] in tempo di pace e in periodi di guerra.
Organi principali dell’ordinamento giudiziario militare sono: il Consiglio della magistratura militare (CMM) e i tribunali militari. Il ministro della Difesa ha poi, rispetto ai magistrati militari e al CMM ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] gli furono conferite nuove cariche: il 13 luglio 1593 divenne referendario della Segnatura di grazia e giustizia, la magistratura che giudicava sugli appelli e decideva l'affidamento delle cause ai tribunali. La sua carriera di giudice proseguì con ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] concilio di Pisa, lo designò nuovo vescovo di Città di Castello, nell'atto stesso in cui, rivolgendosi alla suprema magistratura di quella città, annunziava la rimozione del vescovo in carica, Giovanni Del Pozzo, rimasto fedele a Gregorio XII deposto ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...