ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] servizio, dimettendosi nel 1890 e stabilendosi quindi a Firenze.
Dedicatosi prevalentemente agli studi letterari e filologici, fu tra i più vigorosi sostenitori della toscanità della lingua; in rapporti ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] a Castelnuovo Scrivia, dei suoi anni di formazione solo è dato congetturare un possibile rapporto coi circoli umanistici piemontesi, come quello di Casale.
Di sicuro il C. è a Roma negli anni 1490-91, ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] si fece presto apprezzare per la seria preparazione in materia penale. Volgendosi prevalentemente i suoi interessi in campo letterario, il B. preferì tuttavia sacrificare la sua carriera per non allontanarsi ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] Stimato avvocato, fu nominato professore di diritto presso la stessa università e ricoprì incarichi nell'ambito della magistratura. Sposò Antonietta Calabrò.
Soltanto verso i quaranta anni manifestò interessi letterari e, soprattutto, la propria vena ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] regolamentazione attuata dal doge Pietro Gradenigo. I discendenti furono membri della pubblica magistratura: il padre Fantino fu gastaldo delle Procuratie per intercessione del doge Leonardo Loredan, come il D. ricorda nella dedica a Geronimo Loredan ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] con la flotta della Serenissima contro i Turchi, si era stabilito dapprima a Padova, dove ebbe incarichi nella magistratura municipale, quindi a Venezia, ottenendo la cittadinanza veneziana.
Battezzato col nome di Domenico Demetrio, ma in casa ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , in una famiglia di ascendenza nobiliare, già illustrata alla fine del '200 dal giurista Albizzo, un componente della magistratura dei Quattordici e soprattutto attiva nel corso del '400 sia nel commercio anche marittimo (un Bernardo Corbinelli, ad ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] si trasferisse, l'anno successivo, all'Università di Roma, fece sì che il M. si risolvesse a entrare in magistratura.
Superato il concorso per uditore giudiziario, fu destinato nel luglio 1905 alla procura generale della corte d'appello di Palermo ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] Caderini, studente di legge di vivace ingegno che per diversi anni abitò in casa Linati, destinato a una brillante carriera nella magistratura e nel governo di Maria Luigia: fu lui ad accendere nel L. l'ardore patriottico e i sentimenti liberali.
Fin ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] il 13 dicembre il B. fu nominato giudice perpetuo della Gran corte della Vicaria. La sua ascesa nelle alte cariche della magistratura fu però interrotta per ragioni di salute: nel 1742 fu costretto a dimettersi e quindi a ritirarsi a vita privata. È ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...