Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] era dunque indotto a intendere la religione come sostanza sacra della giustizia e, di conseguenza, l’ufficio ecclesiastico come una magistratura volta a promuovere la saggezza e la virtù civile tra i membri della città. In una tale impostazione si ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] , ognuna delle quali ha un ordinamento interno. Ed applicava lo schema, di recente elaborato dalla dottrina, all'antica magistratura pretoria, considerata come parte dello Stato romano.Insegnò nell'università di Firenze tra il 1926 e il 1927, anno ...
Leggi Tutto
GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] Consiglio d'Italia per gli affari di Sicilia. Nel 1612, al termine del mandato, decise di concludere l'esperienza in magistratura e di dedicarsi esclusivamente all'attività forense. La sua fama in quel periodo si diffuse nel Regno: ricorsero al suo ...
Leggi Tutto
CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] 'insegnamento del diritto civile continuativamente dal 1565 al 1587, con i soli intervalli dei bienni in cui esercitò la magistratura. Fu nominato infatti giudice della Gran Corte (supremo tribunale civile e penale del Regno di Sicilia) nel 1577, nel ...
Leggi Tutto
ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] per la cattedra di diritto e procedura penale nell'ateneo napoletano: ma non ebbe successo. Dopo il 1860 entrò nella magistratura italiana come Procuratore generale presso la Corte criminale di Salemo, e percorse la carriera fino al grado di primo ...
Leggi Tutto
CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] s.; F. Regis, Excellentissimi Iosephi Ignatii Corte Comitis a Bonvicino... Laudatico, Augustae Taurinorum 1795; C.Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino 1881, pp. 397, 416; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluz ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] della nazione borghese, nessuna o quasi negli anni successivi al 1861 poteva dirsi pienamente realizzata. Non una magistratura unitaria e coesa, […] non un'unica ossatura del credito, […] non una legislazione propriamente unitaria, […] non un sistema ...
Leggi Tutto
È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] gran cadi; a torto si è ritenuto e si continua a ritenere che questo gran cadi fosse il capo gerarchico di tutta la magistratura, ossia di tutti gli altri cadi dello stato. Nei paesi arabi occidentali e in Spagna vi corrispondeva il titolo di qāÿí al ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] fu determinante l'ambiente in cui si formò, sotto la guida del tutore; "l'indole del secolo" chiamava alle magistrature civili e alle prove e responsabilità politiche, e il Bogino, anche tra le amarezze e le disillusioni della politica, non ...
Leggi Tutto
LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] 6 ag. 1860 il L. fu nominato giudice del tribunale civile di Palermo, entrando così a far parte della rinnovata magistratura siciliana. Nei trentacinque anni di attività giudiziaria, il L. continuò a coltivare gli studi di storia del diritto, spesso ...
Leggi Tutto
magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...