CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] e nel 1672 ottenne la approbatio a tutti gli uffici biennali. L'anno successivo acquisiva il diritto di accedere a una magistratura centrale, il Magistrato ordinario, ricevendo la nomina a questore in soprannumero. Ma non restò a lungo nel novero dei ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] di Domenico Veredice, reo di aver ucciso il padre che gli insidiava la moglie. Per la fama conseguita fu chiamato nella magistratura dal ministro N. Parisio: il 26 dic. 1836 fu nominato giudice nel tribunale civile di Avellino e il 31 dic. 1837 ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] d'Amora, vi rimarrà ininterrottamente per più di cinque lustri, vivendo tutta la lenta ma ormai chiara decadenza di una magistratura che a lungo era stata, e che per prestigio ancora si manteneva, il tribunale supremo del Regno.
È appunto espressione ...
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Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] dell'Italia all'European Science Foundation (Strasburgo); nel 1981 fu designato membro del Consiglio superiore della magistratura. Rientrò nel 1986 all'università sulla cattedra, che era stata di E. Betti, di Teoria dell'interpretazione ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] professione di consulente legale, e quando nel 1830 salì al trono Ferdinando II non fece istanza per essere reintegrato nella magistratura. Restò a Napoli e, provato dalla gotta, si dedicò allo studio. La forzata inattività lo conquistò al morbo del ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] 'altra o di vedere compensati i sacrifici affrontati con un posto in Collegio; sicché dovette riprendere il suo posto nelle magistrature finanziarie, si può dire al punto dove l'aveva lasciato cinque anni prima. Divenne così inquisitore sopra i Dazi ...
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Magister camerarius
BBeatrice Pasciuta
L'ufficio di magister camerarius, dotato di competenze finanziarie e giudiziarie, costituiva uno dei cardini dell'amministrazione provinciale della parte continentale [...] , VII, 2, 1936-1939, p. 92), i magistri camerarii si connotano sin dalle prime Costituzioni, del 1231, come una magistratura con competenze giudiziarie e fiscali e con giurisdizione limitata alla parte continentale del Regno. In Sicilia, infatti, due ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] burleschi. Quasi tutte le opere del M., che circolavano manoscritte fra parenti e amici, andarono presto disperse.
Reintegrato in magistratura nel 1832, fu assegnato al tribunale di Trani, ma, colpito da apoplessia, si ritirò ad Avellino in casa del ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] dal legato pontificio, cardinale Antonio Maria del Monte, tra i tre consultori dei Dodici del Buon Governo, magistratura istituita per porre fine alle contese delle fazioni cittadine, e infatti presieduta dai due principali avversari del momento ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] di intervento. Le forme di controllo oggi esistenti sono invece quelle espletate dai parlamentari, nazionali e regionali, e dalla magistratura di sorveglianza. Per i primi, però, si evidenzia il limite di un controllo che non può essere costante nel ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...