PALADIN, Livio
Sergio Bartole
Giurista, nato a Trieste il 30 novembre 1933. Laureato in giurisprudenza nell'università di Trieste nel 1955, è stato prima assistente di V. Crisafulli in quella sede e [...] Repubblica nel luglio 1990 per lo studio dei problemi relativi alla normativa e alle funzioni del Consiglio superiore della magistratura (v. la relazione finale in Giurisprudenza costituzionale, 1991, pp. 986 ss.). Nel 1993-94 ha fatto parte del ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] ogni comproprietario è dominus di tutta la cosa; l'ordinamento del rapporto è penettamente corrispondente all'ordinamento della magistratura collegiale romana, nella quale ciascuno dei due consoli è titolare di tutto l'imperium. Da ciò deriva - come ...
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VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] Poplicola, 11) ricorda poi altre quattro leggi di Publicola che stabilivano: pena di morte a chi avesse usurpato la magistratura senza elezione popolare; abolizione di imposte (Livio, II, 9: "portoriis et tributo plebes liberata" ma per decisione del ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] servizi; quelli a favore dell'art. 7; quelli, infine, sulle forme di un necessario equilibrio tra magistratura inquirente e magistratura giudicante. In assemblea plenaria presentò 28 emendamenti, dei quali 10 furono approvati e 18 furono ritirati ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] con missiva ducale dell'11 giugno di quello stesso anno 1463. La lettera di nomina non specifica un limite di tempo alla magistratura parmense del C.; è lecito quindi ritenere che egli sia stato sollevato da quell'incarico solo nel 1466, quando gli ...
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CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] dalla grande guerra alla Conciliazione. Aspetti polit. e giuridici, Bari 1966, pp. 214 s., 225 s.; M. D'Addio, Politica e magistratura (1848-1876), Milano 1966, ad Indicem; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, V, Milano 1968, p. 315; Storia del ...
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Nell’ordinamento costituzionale italiano, Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; Repubblica). È opinione comune tra gli studiosi che [...] quanto riguarda, infine, le attribuzioni nei confronti del potere giudiziario (Magistratura. Diritto costituzionale), il Presidente della Repubblica presiede il Consiglio superiore della magistratura (artt. 87, co. 10, e 104 Cost.) e può concedere ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] quelle dei due quaestores urbani; in origine semplici ausiliari dei consoli, divennero in seguito una vera e propria magistratura con attribuzioni determinate: la giurisdizione in materia penale, in particolare l’inquisizione per i crimini contro la ...
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Forma di decentramento burocratico di origine anglosassone in cui gli organi di vertice di una struttura organizzativa vengono formati attraverso la partecipazione della collettività, attribuendo a essa [...] dai poteri legislativo ed esecutivo. In particolare l’art. 105 della Costituzione attribuisce al Consiglio superiore della magistratura (istituito con l. n. 195/1958) competenza decisionale su tutti i provvedimenti relativi allo stato giuridico dei ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] strategia della tensione. Negli anni successivi, alcuni dirigenti del s. s. furono accusati di aver depistato le indagini della magistratura sulla strage e su altri attentati terroristici. Nell'ottobre 1970 la direzione del s. s. passò al generale V ...
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magistratura
s. f. [der. di magistrato]. – 1. Genericam., e con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata...
pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati in una congiura permanente che sembrava...